Prevenzione incendi a Siracusa, il Consiglio vota due ordini del giorno
Il Comune di Siracusa dovrà potenziare l’attività di prevenzione degli incendi e dovrà dotarsi del Peba, il Piano di eliminazione delle barriere architettoniche. Lo ha stabilito ieri il consiglio comunale, sotto la presidenza di Alessandro Di Mauro, votando due ordini del giorno che hanno ottenuto l’unanimità dei presenti. I consiglieri torneranno in aula stasera alle 17,30 per trattare altri due argomenti (la realizzazione di una “zona scolastica” attorno all’istituto Wojtyla e interventi sulla viabilità a Cassibile) che non sono stati trattati perché è venuto meno il numero legale.
La seduta di ieri, però, si è aperta con il giuramento e l’ingresso in consiglio comunale di Luigi Cavarra, in sostituzione di Cinzia Santuccio, che si era dimessa nei giorni scorsi per ragioni personali. Cavarra, primo dei non eletti lo scorso maggio nella lista del Mpa, ha aderito al gruppo Autonomisti Siracusa, lo stesso al quale apparteneva Santuccio.
Degli incendi, anche alla luce del recente episodio di via Elorina, si è discusso sulla base di un ordine del giorno a firma di Giovanni Boscarino e Angelo Greco – che lo hanno illustrato in aula – ciascuno dei quali era già stato promotore di documenti sullo stesso argomento. Il nuovo atto impegna l’Amministrazione comunale ad adottare una serie di iniziative: la capillare comunicazione (anche attraverso i media) dell’annuale ordinanza sindacale sulla pulizia dei terreni privati, i controlli da parte della Municipale e dell’Ambientale (compreso i terreni comunali) e la successiva esecuzione in danno in caso di inadempienza; l'aggiornamento annuale del catasto incendi prevedendo una scadenza dei termini tale da accogliere le segnalazioni dei Vigili del fuoco, della Protezione civile e dei dati del sistema satellitare Copernicus; l’anticipo della scerbatura di aree e strade pubbliche, da iniziare ad aprile e ripetere successivamente; la redazione di una mappa con le zone maggiormente a rischio anche utilizzando il drone in dotazione al Comune; la costituzione di un tavolo di coordinamento di concerto con la Prefettura, il Parco archeologico, il Libero consorzio di comuni, la Polizia municipale e ambientale, la Polizia provinciale, la Protezione civile, i Vigili del fuoco, il Corpo forestale e le associazioni di volontariato; potenziare l’Ufficio comunale di Protezione civile; aumentare il numero degli idranti per i Vigili del fuoco; e intervenire sulla Regione per il risarcimento dei danni subito nel luglio del 2023.
Il dibattito è stato animato dai consiglieri Cavallaro, Zappalà, Firenze, Milazzo e Messina, mentre la posizione dell’Amministrazione è stata illustrata dalla dirigente Delfina Voria e dall’assessore Salvatore Consiglio. Quest’ultimo ha riferito che rispetto al mese di settembre, quando la questione fu posta in aula, sono stati compiuti dei passi in avanti. In particolare, è stato completato il censimento dei terreni comunali, che è già a disposizione della Protezione civile; e il catasto incendi è stato aggiornato fino al 2022 perché per il 2023 il compito è del commissario ad acta nominato dalla Regione. Il catasto non è ancora disponibile per l’opposizione di un’associazione, motivo per cui è in corso un’istruttoria aggiuntiva.
La commissione Lavori pubblici si è fatta promotrice anche di un ordine del giorno con il quale si impegna l’Amministrazione a dotarsi del Peba, così da migliorare l'accessibilità e la fruibilità degli edifici e degli spazi urbani. Lo strumento consente di pianificare gli interventi e di individuare le fonti di finanziamento. Il documento, illustrato in aula dal presidente Andrea Firenze, suggerisce di avvalersi, per la stesura, delle competenze di università e scuole a indirizzo tecnico.
Alla fine del dibattito, nel quale sono intervenuti Bonafede, Messina, Cavallaro, Zappalà, Greco e Burti, il documento è stato approvato all’unanimità.
La proposta di realizzazione di una “zona scolastica” attorno all'istituto Wojtyla è giunto in aula attraverso un atto di indirizzo di Damiano De Simone. Il consigliere si è fatto portavoce del disagio della dirigente scolastica e degli insegnanti per le condizioni di scarsa sicurezza in coincidenza con l’ingresso e l’uscita degli alunni per l’intensificarsi del traffico. Il consigliere chiede all’Amministrazione di istituire la zona scolastica in via Ticidide e via Paolo Caldarella così come previsto dal Codice della strada.
L’idea ha raccolto il consenso dell’assessore alla Mobilità, Vincenzo Pantano, che si è detto pronto ad avviare uno studio preliminare, ma subito dopo ha preso la parola Buccheri che ha chiesto di inviare l’atto alla commissione competente per la stesura di una proposta organica da portare in Consiglio. Ne è nato un confronto tra favorevoli e contrari a tale soluzione (sono intervenuti Messina, Milazzo e Burti) al termine del quale la proposta di Buccheri è stata messa ai voti ma è stata bocciata. Si passava così al voto sul documento di De Simone ma una verifica sul numero dei presenti ha fatto emergere la mancanza del numero legale.
Tra gli altri argomenti all'ordine del giorno di ieri c’era la modifica del regolamento sui contributi alle società sportive dilettantistiche, ma il punto, su proposta della presidenza, è stato ritirato dal Consiglio con un voto espresso a maggioranza. L’atto era stato portato in aula con il parere contrario della commissione competente, che adesso è chiamata a presentarne uno nuovo.
(Nella foto il consigliere Cosimo Burti)