'Chiedi di Lucia', è il codice contro la violenza di genere: protocollo a Siracusa
Si intitola "Chiedi di Lucia" il protocollo d'intesa firmato in Prefettura a Siracusa contro la violenza di genere. Un codice dedicato alle vittime da utilizzare in caso di emergenza. L'accordo prevede di formare il personale dipendente e i titolari di attività commerciali e imprenditoriali che potranno raccogliere un messaggio in codice da parte di una cliente vittima di violenza. Basterà chiedere di Lucia e a quel punto sarà avviato il protocollo che consentirà alle forze dell'ordine di ricevere la prima segnalazione. Il logo "Chiedi di Lucia", realizzato dagli studenti dell'istituto Gagini, comparirà sulle vetrine dei negozi, dei locali, delle farmacie, nei supermercati e sui taxi. L'Azienda sanitaria provinciale di Siracusa metterà ad isposizione lo staff di psicologici per dare supporto alle vittime. "Lo spirito dell'iniziativa - ha detto il prefetto Raffaella Moscarella - è quella di far emergere il fenomeno, con quella parola chiave che è stata scelta. Questo consentirà di attivare il protocollo della sicurezza con l'obiettivo di salvare tante donne". "Il territorio della provincia - ha spiegato il capo della Procura di Siracusa Sabrina Gambino - ha dati allarmanti sulle violenze di genere e i maltrattamenti in famiglia: incidono oggi per circa il 60 per cento delle segnalazioni e denunce". "Si tratta di una iniziativa importante - ha detto ilsindaco di Siracusa, Francesco Italia - che coinvolge nella lotta a questo terribile fenomeno una fetta importantissima della città: le categorie produttive daranno una grossa mano per ridurre sensibilmente questa piaga". Il protocollo è stato siglato da procura della Repubblica, prefettura, questura, carabinieri (con il supporto della guardia di finanza) con Asp, Comune e associazioni di categoria (Cna,Confcommercio, Confesercenti, Confindustria).