Giornata mondiale dell'Epilessia, l'ospedale dei Bambini di Palermo si illumina di viola
L'ospedale dei bambini "Di Cristina" di Palermo, anche quest'anno, in occasione dellaGiornata mondiale contro l'epilessia, che si celebra domani(ogni secondo lunedì di febbraio), sarà illuminato di viola colore scelto dalla Lega internazionale. L'unità di neuropsichiatria infantile, diretta da Giuseppe Santangelo, cheè centro per I'epilessia e centro di riferimento regionale perle epilessie rare organizza una serie di iniziative all'interno del presidio ospedaliero pediatrico. "E' un'occasione per sensibilizzare e far conoscere alle persone una patologia neurologica che può essere curata e attorno alla quale è ancora forte lo stigma - spiega il commissario dell'azienda ospedaliera Arnas Civico Walter Messina -. L'epilessia è molto diffusa con una prevalenza nella popolazione soprattutto pediatrica che siaggira fra lo 0,5 e l'1%". La malattia ha un impatto sociale ed economico importante, infatti, il Parlamento europeo nel 2011 ha incoraggiato gli stati membri a promuoverne la ricerca e diffonderne la conoscenza per facilitare l'accesso alle cure."E' una malattia che, però, incontra ancora barriere culturali e sociali che possono essere allontanate solo attraverso la sua conoscenza avendo oggi strumenti diagnostici e terapeutici innovativi". Domani, dalle 10.30 alle 12.30, nel secondo pianodel padiglione centrale del "Di Cristina" verrà messo a disposizione un punto informazione a disposizione degli utenti per fornire tutte quelle indicazioni utili a conoscere la patologia e le terapie più recenti e rispondere alle domande degli utenti e dei familiari, con la presenza dei dirigentimedici e dei medici in formazione dell'unità di neuropsichiatria infantile. "L''epilessia - aggiunge Santangelo - è unacondizione eterogenea e complessa nella quale sono stati fatti molti progressi sia in campo diagnostico che terapeutico. Gli studi di genetica molecolare hanno chiarito l'origine di alcune forme di epilessia focale e generalizzata, a esordio nell'infanzia e in età adulta".