Come funziona l'accesso al credito nelle comunità più disagiate
Vivere in un momento di disagio economico può capitare a tutti, anche a chi ha un lavoro che sia come dipendente pubblico o privato.
Delle spese impreviste, problematiche personali, difficoltà finanziarie dovute alle tasse oppure a problemi improvvisi di salute, possono portare le persone a dover trovare soluzioni di prestito diverse da quelle tradizionali, a cui è difficile accedere se ad esempio si è protestati o segnalati come cattivi pagatori.
Da questo punto di vista la cessione del quinto dello stipendio rappresenta uno strumento perfetto per chiunque non si possa permettere altre forme di finanziamento.
Cosa vuol dire essere cattivi pagatori o protestati?
Uno dei disagi più grandi che si può vivere dal punto di vista finanziario ed economico è sicuramente quello dato dall’essere segnalati al CRIF come cattivi pagatori oppure con un protesto.
Entrambe queste situazioni portano all’impossibilità d’accesso al credito tradizionale, come a un prestito o finanziamento personale che sia online o in sede.
Il motivo è dato dal fatto, che avendo all’attivo una segnalazione alla centrale interbancaria come cattivo pagatore o protestato, la banca non può procedere alla concessione di un finanziamento in quanto sussisterebbe il rischio di non rientrare della somma data in prestito.
Ma come si diventa “cattivi pagatori” e quando si viene definiti come “protestati”? In linea generale, i cattivi pagatori sono coloro che hanno o stanno pagando in ritardo le rate di un prestito personale oppure di un mutuo, o che non hanno una situazione regolare nei pagamenti del saldo della carta di credito.
I protestati, sono coloro che hanno ricevuto da parte del creditore un protesto per mancato pagamento. In genere, il protesto deriva, nella maggior parte dei casi, da problematiche dovute a mancato pagamento di un assegno circolare, mancato pagamento di una cambiale oppure di un debito imposto dall’autorità giudiziaria.
In entrambi i casi, anche ripagando il debito, la segnalazione in genere rimane attiva per sei mesi, impedendo la richiesta di un prestito. Come anticipato, però, esiste una soluzione ossia la richiesta di un prestito attraverso la cessione del quinto dello stipendio o della pensione.
Cessione del quinto dello stipendio o pensione: perché è una soluzione, in caso di disagio?
La cessione del quinto dello stipendio o della pensione è una soluzione che si può adottare in quanto si ha la possibilità di accedere al credito anche in caso di segnalazione come cattivo pagatore o protestato.
Il motivo è dato dal fatto, che in questo caso la banca o l’ente finanziario, ha la certezza di ottenere il pagamento del debito in quanto ad effettuare il pagamento non sarà direttamente il richiedente, ma si occuperà di corrispondere le rate il datore di lavoro oppure l’ente pensionistico, andando a sottrarre poi il relativo importo mensile dallo stipendio o dal cedolino della pensione.
Per questo motivo è necessario percepire uno stipendio o la pensione mensilmente per poter ottenere il prestito e accedere agevolmente alla cessione del quinto.
Vediamo più nel dettaglio chi può richiedere la cessione di un quinto e come funziona.
Cessione del quinto dello stipendio o pensione: chi può richiederla?
La richiesta della cessione del quinto dello stipendio o della pensione è accessibile a tutti coloro che presentano specifici requisiti quali:
- Età compresa tra i 18 e i 70 anni
- Impiego da lavoro dipendente in un ente pubblico o statale
- Impiego da lavoro dipendente in un’azienda privata (con almeno 14 dipendenti)
- Percezione della pensione contributiva (non vale la pensione d’invalidità o di vecchiaia)
- Essere impiegati a tempo indeterminato
- Avere un lavoro da almeno un anno
- Essere residenti in Italia
- Essere titolari di un conto corrente
In presenza di questi requisiti, anche se si è protestati o segnalati come cattivi pagatori, è possibile comunque accedere al credito.
Come funziona la cessione di un quinto?
Per quanto riguarda il funzionamento della cessione di un quinto dello stipendio o della pensione, in realtà questo prestito è molto semplice da richiedere e se si hanno i requisiti si potrà ottenere la somma richiesta anche in pochi giorni.
Per accedere alla cessione del quinto è necessario dunque:
- Valutare l’ente finanziario a quale richiedere il prestito, se in sede fisica oppure online
- Valutare la somma che si vuole richiedere (in linea generale, non si può richiedere più di 40 mila euro, ma bisogna calcolare il massimo accessibile sulla base dello stipendio che si percepisce)
- Scegliere in quanto tempo ripagare il prestito (il massimo è di 10 anni ossia 120 rate), anche se in caso di necessità è possibile rinnovare il quinto dello stipendio e allungare i tempi della restituzione.
- Portare con sé la documentazione personale.
- Ottenere dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico il documento di quota cedibile, che determina a quanto può ammontare al massimo la rata mensile (in genere, questo importo corrisponde al quinto dello stipendio).
Come calcolare la rata del quinto dello stipendio o pensione?
Il calcolo del quinto dello stipendio o della pensione deve essere effettuato sulla base di quanto si percepisce mensilmente al netto delle tasse.
Nello specifico: se si percepisce uno stipendio di 1400 euro netti per 14 mensilità, allora si dovrà moltiplicare 1400 x 14 mesi.
Il risultato sarà uguale a: 1400x14 mesi = 19.600 euro.
Dopo di che, il risultato dovrà essere diviso per un anno, quindi si dovrà fare 19.600 euro/12 = 1633,33.
Questo risultato sarà lo stipendio netto mensile che si percepisce e sulla quale si calcolerà la rata massima.
Per il calcolo della rata massimo bisogna semplicemente dividere il risultato per cinque. Quindi: 1633,33/5 = 326,66 euro al mese.
Sulla base della rata massima che si può corrispondere, la banca potrà determinare anche a quanto ammonterà la cifra che si può richiedere in prestito (andando a calcolare non solo la quota capitale ma anche gli interessi da restituire alla banca).
Dunque, come abbiamo visto, rispetto ad altre forme di accesso al credito, la cessione del quinto è la soluzione migliore se si sta vivendo una situazione economica disagevole e che non permette l’accesso tradizionale a un prestito personale.