Spara contro un fruttivendolo a Pachino, 'Fasidduni' resta in cella
Ha ammesso di aver sparato con un fucile contro un fruttivendolo che poco prima l'avrebbe offeso ma non con l'intenzione di ucciderlo. Si e' difeso cosi', Giovanni Sipone, detto 'Fasidduni' 50 anni, di Pachino, arrestato dalla polizia nei giorni scorsi in via Pascoli, a Pachino, con l'accusa di tentato omicidio nel corso dell'udienza davanti al gip del Tribunale di Siracusa che ha convalidato la misura cautelare. Il legale dell'indagato, l'avvocato Paolo Caruso Verso, ha chiesto i domiciliari per il suo assistito con l'obbligo di indossare il braccialetto elettronico, ma il giudice ha confermato la misura cautelare del carcere. 'Fisidduni' e' anche accusato di aver puntato l'arma contro i poliziotti che erano intervenuti dopo una segnalazione da parte di alcuni testimoni, spaventati per via degli spari. L'uomo ha spiegato che la sua doppietta era scarica, avendo sparato gia' i due colpi in canna, per cui non avrebbe agito con l'idea ammazzare gli agenti. Nel corso di quei minuti concitati, uno dei poliziotti si e' prima scagliato fisicamente contro il 50enne per poi esplodere un colpo dalla sua pistola di ordinanza. L'indagato e' rimasto ferito a un polpaccio ma senza gravi conseguenze.