Acate, l'illuminazione pubblica "si converte" alle lampade al led
Acate “si converte” al led e al risparmio energetico ed economico che vuol dire anche più sicurezza. Da qualche giorno oltre 300 corpi illuminanti hanno sostituito le obsolete lampade rossastre della pubblica illuminazione, che consentono all’amministrazione comunale di diminuire i costi dell’energia e conferire un nuovo look al centro. Tutto il centro abitato, e anche Marina di Acate, progressivamente, saranno sottoposti al maquillage della luce.
Dovrà attendere ancora, invece, il potenziamento dell’illuminazione artistica al Castello dei Principi di Biscari, inspiegabilmente non compreso tra i destinatari dei contributi previsti dalla Regione Siciliana. L’assessorato dei Beni culturali ha emesso in questi giorni i decreti di impegno permettendo così l’avvio dei progetti di recupero e valorizzazione su castelli, manieri, fortezze e torri, ma non c’è traccia dello storico monumento, simbolo della cittadina iblea. Si trattava di contributi a fondo perduto che potranno finanziare ogni singolo progetto fino a 90 mila euro. Peccato, sarà per la prossima volta!
“Il bando era uscito nel 2022 – spiega il sindaco Gianfranco Fidone – non capisco come mai la precedente amministrazione non lo ha intercettato. Entro il 2024, comunque, grazie ad Enel x e ad un progetto che ho personalmente seguito, provvederemo al rifacimento non solo di tutta l'illuminazione del Castello, ma anche della Chiesa madre, della chiesa di San Vincenzo e piazza Matteotti. Lo annunceremo appena tutto sarà pronto”.
(Nella foto, il sindaco Gianfranco Fidone e l’assessore ai Lavori Pubblici Daniele Gallo)