Il tribunale di Ragusa blocca asta giudiziaria di un immobile sulla Statale 115
La Giustizia può essere lenta, ma arriva. Anche all'ultimo secondo. Un fatto destinato a fare giurisprudenza, si è verificato a Ragusa, dove, è stata bloccata un'asta giudiziaria di un immobile, due giorni prima dall'esecuzione. Il nodo del contendere è un capannone industriale che si trova sulla strada Statale 115 Rosolini - Ispica. L'imprenditore in questione, vittima, a suo dire di una serie di soprusi, chiede anni fa ad una banca del capoluogo ibleo un prestito. Gli viene concesso un finanziamento. Gli imprevisti dell'imprenditoria possono pure riservare delle sorprese. Ed il proprietario che aveva dato una fidejussione (Omnibus) ad una società, poi devastata dall'alluvione, si ritrova a corto di liquidità. Così l'istituto di credito che ha a garanzia il capannone e procede con una esecuzione immobiliare.
Quando l'istituto bancario capisce che il credito è deteriorato, cede il credito ad una società di recupero crediti di Conegliano Veneto. Il proprietario della struttura entra in trattativa con la società veneta per acquistare ed estinguere il debito. Ma un imprenditore di Ispica, lo compra raddoppiando l'offerta con 280 mila euro. L'ex proprietario dell'edificio, però si rivolge alla Procura della Repubblica, esponendo l'excursus della vicenda e dimostrando, almeno per il momento, che ci sarebbe stata una vendita usuraia e con 'carenza di legittimazione'.
Il valore dell'immobile secondo la perizia del tribunale di Ragusa era stato stimato in un milione e 374 mila euro, la base d'asta sarebbe stata d poco più di 327 mila euro. L'imprenditore di Ispica, avrebbe chiesto l'assegnazione del capannone in quanto procedente principale . La parte offesa nel procedimento giudiziario è stata assistita dall'avvocato Dario Nardone. Lo stesso avvocato in un post scrive di 'un grande saccheggio indiscriminato e di persone impunite' mettendo tra l'altro in risalto che la provincia di Ragusa detiene il record di esecuzioni in Italia. I procedimenti in corso, sono oltre mille.