Modica, antenne 5G nel territorio comunale: sì in Consiglio a mozione della DC
Approvata all’unanimità dal consiglio comunale di Modica nella seduta di mercoledì sera la mozione presentata dal consigliere Rita Floridia sulla questione delle antenne 5G, in riferimento ai lavori già avviati in via Peppino Impastato e al Polo Commerciale, e al momento sospesi, e alle altre 12 in fase di realizzazione. A questo proposito sono già stati avviati i lavori di realizzazione di una ulteriore antenna 5G alta 34 metri in contrada Quartarella, con i residenti, che, anche in questo caso, sono sul piede di guerra.
La mozione impegna l’amministrazione a procedere alla stesura di un piano finalizzato all’individuazione di aree adeguate ove allocare le antenne 5G, entro 90 giorni, sospendendo al contempo in autotutela per 120 giorni i lavori già avviati con apposita ordinanza del sindaco. Un decreto legislativo dell’allora governo Conte ha esautorato i sindaci dal decidere sull’installazione o meno delle antenne, mantenendo la possibilità per i comuni di poter comunque stabilire dove fare sorgere le antenne 5G. E’ ciò che si dovrà ora fare, aggiornando un piano nei fatti obsoleto e che tenga conto in primis delle esigenze dei residenti, preoccupati per la loro salute, e poi del contesto turistico in cui Modica si inserisce.
"Il gruppo DC, in quanto forza politica di maggioranza - afferma la mozione - ha assunto un impegno concreto per tutelare gli interessi dei propri elettori e della cittadinanza nel suo complesso. La mozione impegna l'amministrazione a intraprendere azioni immediate per affrontare le preoccupazioni dei cittadini riguardo all'installazione delle antenne 5G.
In particolare, la mozione richiede l'individuazione di un tecnico specializzato per redigere un Piano comunale entro 90 giorni, finalizzato a individuare le aree idonee per l'installazione degli impianti di telefonia mobile. Al contempo, viene richiesta una sospensione temporanea di almeno 120 giorni di tutte le installazioni di antenne 5G sul territorio comunale, fino a quando non sarà stabilita la loro giusta allocazione rispetto al nuovo Piano. Il Consiglio Comunale si impegna anche a sostenere presso il Governo Nazionale e gli organi decisionali sulle radiofrequenze/microonde alcune richieste specifiche, come una moratoria contro l'aumento dei limiti di campo elettromagnetico e il ripristino dei valori mediati di esposizione al campo elettrico".