Siracusa, festa delle Reliquie: celebrazione dell'arcivescovo Lomanto
“Le reliquie di Santa Lucia ricordano la sua fede, il suo martirio, i suoi insegnamenti, la sua continua presenza tra noi. Santa Lucia è nostra concittadina. Ella porta con sé la nostra storia e continua a vivere là dove ha amato”. L’arcivescovo di Siracusa, monsignor Francesco Lomanto, ha presieduto sabato sera la celebrazione in Cattedrale nella Giornata delle Reliquie, che ha visto per l’intera giornata l’esposizione straordinaria del simulacro di Santa Lucia nella sua nicchia in Cattedrale.
“Lucia ci è vicina soprattutto con la sua santità - ha detto monsignor Lomanto -. Santa Lucia è inserita nel solco della nostra storia in un legame profondo e inscindibile con la nostra città. Il grido di pietà Sarausana jè, che è di grande afflato umano e sociale, porta con sé un profondo significato di identità collettiva e di anelito spirituale. Da un canto, infatti, esso esprime il senso dell’identità locale segnata fortemente dalla presenza, dall’azione e dal patrocinio di Santa Lucia e dall’altro canto evidenzia il nostro desiderio di diventare santi come lei”.
La festa delle reliquie ha preso il via al mattino con l’apertura della nicchia che custodisce il simulacro di Santa Lucia alla quale è seguita la messa in Cappella celebrata da mons. Salvatore Marino, parroco della Cattedrale. Come ha spiegato il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, Pucci Piccione, si è trattato di una giornata per ricordare la dedicazione della Cattedrale e il terremoto del 1693.