Pediatria nel caos nel Siracusano: Di Mauro chiede l'intervento di Carta all'Ars
« La nota con la quale il dottore Tirantello, primario serio e preparato, annuncia la chiusura dell’Utin è solo l’ultimo campanello d’allarme sullo stato della sanità siracusana, che di tutto ha bisogno tranne che di uno scontro campanilistico sulla pelle dei cittadini». Con queste parole, il presidente del consiglio comunale di Siracusa, Alessandro Di Mauro, interviene nel dibattito che in questi giorni vede al centro, per carenza di medici, il Punto nascita dell’ospedale di Avola e i reparti di Pediatria di Siracusa, Avola e Lentini.
«Sorprende, vista la gravità della situazione – continua il presidente Di Mauro –, il silenzio dell’Asp dalla quale è giusto attendersi soluzioni. Quelle trovate fino a questo momento si sono rivelate insufficienti perché spostare medici da una città all’altra, quando la coperta è corta, significa solo risolvere un problema per aprirne un altro e mortificare la professionalità di bravi medici che non sono messi nella condizione di svolgere, con la necessaria serenità, il loro lavoro: occuparsi della salute dei cittadini».
Conclude il presidente Di Mauro: «Bisogna andare oltre la polemica che finisce con alimentare una contrapposizione tra Siracusa e Lentini, da una parte, e Avola, dall’altra. Occorrono soluzioni e per tale ragione, assieme ai presidenti dei consigli comunali di Noto e Lentini, mi sono rivolto all’onorevole Carta affinché porti all'Assemblea regionale siciliana e all’assessorato alla Salute le istanze del territorio e si trovino soluzioni idonee e che vadano oltre la temporanea e inutile mobilità di medici chiamati a fare da tappabuchi».