Disordini prima e dopo la partita: 10 Daspo a ultrà del Trapani e 2 dell'Acireale
Il Questore di Trapani ha emesso dodici provvedimenti di Divieto di accesso alle manifestazioni sportive (DASPO) nei confronti di dieci tifosi del Trapani e due dell'Acireale. I provvedimenti sono stati emessi in seguito al match tra le due squadre (serie D, girone I) disputato il 5 novembre 2023 presso lo Stadio Provinciale di Trapani per disordini avvenuti sia prima che dopo la gara all'esterno dell'impianto sportivo.
In particolare prima dell'inizio della gara, all'esterno del settore Curva Nord dello Stadio occupato prevalentemente dai tifosi ultras trapanesi, si sono registrati dei disordini nel corso dell'afflusso degli spettatori all'interno del settore, causati dalla presenza di un gruppo di soggetti privi di biglietto che, nel tentativo di accedere indebitamente all'interno dell'impianto sportivo, hanno esercitato una violenta pressione ai varchi di ingresso di via Cesarò.
Nella circostanza, gli stessi sollevavano ed imbracciavano una transenna posta davanti al varco di accesso e la utilizzavano ripetutamente come "ariete", spingendola con forza all'indirizzo del personale preposto alle operazioni di filtraggio ed ingresso, ovvero gli stewards incaricati del controllo dei titoli di accesso ed il personale di polizia presente in servizio di Ordine Pubblico, con il chiaro intento di forzare il cordone predisposto, venendo più volte ricacciati indietro grazie all'intervento del personale delle forze di Polizia in servizio di ordine pubblico.
Successivamente, al termine della gara si verificavano ulteriori disordini nell'intersezione stradale di via Manzoni e via Convento San Francesco di Paola di Erice - Casa Santa (TP), zona interessata dal transito della tifoseria acese, provocati da un gruppo di sostenitori trapanesi, i quali, muniti di bastoni e di pietre, alcuni dei quali con il volto travisato al fine di rendere difficoltoso il loro riconoscimento, dopo aver raggiunto l'incrocio con il chiaro intento di scontrarsi con la tifoseria avversaria, lanciavano pietre all'indirizzo dei mezzi dei tifosi acesi e dei veicoli della Polizia di Stato impiegati nella scorta, non riuscendo ad entrare in contatto con gli ultras dell'Acireale solo grazie al tempestivo intervento della polizia.
In tale contesto, inoltre, alcuni tifosi della squadra acese, durante il tragitto di ritorno, arrestavano la marcia dei mezzi su cui viaggiavano scendendo dagli stessi, e con il volto coperto da passamontagna (anch'essi col chiaro intento di rendere difficoltoso il riconoscimento) ed armati di oggetti atti ad offendere quali bastoni e cinture, cercavano, con intento minatorio, lo scontro fisico con i sostenitori di casa, che nel frattempo erano giunti dalle vie limitrofe con l'intento di scontrarsi con i tifosi rivali, costringendo il personale di polizia in servizio di scorta ad intervenire per impedire qualsiasi contatto tra le due tifoserie.
Per tre tifosi, già colpiti da due precedenti divieti della stessa natura, emessi negli ultimi cinque anni, il provvedimento avrà durata di 8 anni e per gli altri nove tifosi, tra cui un minorenne, di cinque anni. Il divieto prevede, per periodi che di tempo che vanno dai 3 anni e 6 mesi agli otto anni per e per i soli maggiorenni, anche la prescrizione di presentarsi presso l'Ufficio di Polizia più vicino al luogo di residenza dieci minuti dopo l'inizio del primo tempo e dieci minuti dopo l'inizio del secondo tempo in occasione degli incontri di calcio che vedano impegnata la squadra del Trapani.