I "numeri" del turismo a Ragusa Ibla, Chiavola (PD): il sindaco faccia una passeggiata
“Al di là dei numeri, che il sindaco dice essere congrui con gli obiettivi che ci si è posti, lo inviterei a compiere una passeggiata a Ibla durante le giornate cruciali di questo periodo finale delle festività natalizie. Quindi, per la Befana, domani, sabato 6 gennaio, ma anche domenica 7, così da valutare assieme se le presenze sono soddisfacenti o meno. Ma anche durante i prossimi fine settimana. Giusto per rendersi conto di come stanno le cose”. Lo dice il consigliere comunale del Pd, Mario Chiavola, intervenendo, unitamente al gruppo consiliare del proprio partito di cui è capogruppo Peppe Calabrese, sulla questione delle presenze turistiche nella città antica di Ibla durante il periodo natalizio. “Dando per scontato che il numero di presenze sia stato uguale a quello del periodo prepandemico, così come sostiene il primo cittadino – aggiunge Chiavola – questo significa che ci sta bene così e che quindi non si farà niente per migliorare? Ritengo di no. Purtroppo, a Ibla, il piatto piange. E non lo diciamo noi. Lo dice chi Ibla la vive. Si sarebbe potuto fare qualcosa di più. Soprattutto si sarebbe potuto programmare anzitempo. E, invece, chissà perché, si è scelto di lasciare scivolare il tutto come se nulla fosse, con una programmazione che ha avuto sì qualche picco ma che, in generale, ha lasciato a desiderare. Riteniamo che Ragusa non possa accontentarsi e che l’obiettivo di tutti deve essere quello di fare ritornare questa città sulla cresta dell’onda. Inutili i paragoni con altre realtà vicine. E ritengo che non si possa pensare di abbinare Ragusa allo stesso successo che hanno avuto altri centri siciliani come Noto o Cefalù. Una cosa è la richiesta di informazioni, un’altra è la scelta di destinazione. C’è ancora molto da lavorare e riteniamo che, proprio per questo, ci voglia molta umiltà, riconoscere che ci sono state scelte sbagliate e provare a rimediare per tentare di raddrizzare questa voce legata al turismo. Non è certo facile, ma da qualche parte bisognerà pure intervenire”.