Diciotto famiglie senz'acqua in un quartiere di Bronte
Trascorrere i giorni di vigilia al Capodanno con il timore di rimanere senz’acqua in casa.
È l’esperienza che stanno vivendo 18 famiglie di un condominio in via Cilea, nel quartiere Sciarotta di Bronte (ma probabilmente sono molte di più le famiglie con i rubinetti di casa asciutti), che ieri mattina preoccupati dal fatto che da venerdì pomeriggio manca l’acqua, hanno deciso di protestare.
Per questo una delegazione di loro si è recata al Comando della Polizia municipale per chiedere aiuto.
Sono tutti utenti dell’Acoset, cui ovviamente hanno telefonato per segnalare il disservizio, ottenendo soltanto l’assicurazione, anche via mail, che la loro richiesta era stata inoltrata agli uffici competenti.
“Non ci hanno detto però – spiega uno di loro – quando il problema verrà risolto. Il timore è che in prossimità della festa di Capodanno tutto sia più lento e per noi non avere acqua in casa sarebbe un dramma. Ognuno di noi ha organizzato il cenone di fine anno invitando amici e parenti. Come potremmo fare se l’acqua non dovesse tornare?”
Loro assicurano che in tutti i rubinetti del condominio non arriva un goccio d’acqua, ma sono pronti a scommettere che il problema è più vasto ed interessa una zona maggiore nel quartiere Sciarotta, perché anche da una fontana alla fine di via Cilea non esce acqua.
Anche la Polizia municipale ha effettuato la segnalazione all’Acoset, ma ha potuto parlare solo con un operatore.
Sull’episodio è intervenuto anche il consigliere comunale Vincenzo Sanfilippo: “Soprattutto in periodi come questo, - spiega - gli utenti hanno il diritto di essere tempestivamente informati sui motivi del disservizio e sui tempi di ripristino.
Proporrò – conclude - un ordine de giorno in Consiglio comunale al fine di consentire agli abitanti del quartiere Sciarotta di disdire i contratti con Acoset”.