Il Consiglio di Solarino va a casa, Idea: "Al peggio non c'è fine"
Le dimissioni di sei consiglieri comunali di Solarino portano all'azzeramento dell'organo di rappresentanza popolare. Si tratta di esponenti legati al sindaco Peppe Germano. Due di loro ricoprono pure la carica di assessori. Si tratta di Rosa Bazzano, Rosalia Bellafiore, Silvana Cassia, Nello Mortellaro, Pierluca Francesca Oliva e Lia Valenti. Se per il primo cittadino si tratta di “Un gesto forte, per amore della città" che lo lascerebbe come uomo solo al comando fino a tutta la consiliatura, per 'Idea Solarino' si tratterebbe di una squallida furbata che "affossa ancora più la vita amministrativa e democratica del paese".
A farsi portavoce del dissenso, è Paola Gozzo, già candidata a sindaca che utilizza i social per esternare il dissenso che 'Idea' mette a conoscenza dei cittadini.
"Si è consumato un atto a mio parere gravissimo, viene colpita la parte istituzionale che maggiormente rappresenta i cittadini e le loro esigenze e viene giostrata una manovra che annulla di fatto la volontà popolare. La cosa più grave è che si tenta di fare passare questa “mossa” come necessaria alla città per il bene dei solarinesi che di “ svolte buone” ne hanno viste abbastanza - scrive Paola Gozzo - Abbiamo dato al sindaco tempo di amministrare, di portare segnali di crescita, con il risultato che dopo 18 mesi siamo più poveri dal punto di vista democratico e non solo. Nel frattempo ci sono cantieri aperti da un anno che attendono di essere completati, la biblioteca chiusa da mesi, apertura di una banca, già annunciata sui social e poi dimenticata., opere pubbliche annunciate e lontane dalla realizzazione: la pista di atletica, il parcheggio pubblico vicino la scuola, la riqualificazione dei parchi urbani e tante altre. Oltre gli effetti annuncio e i video messaggi non vedo nessuna coerenza nella attività politica e nessun servizio migliorato rispetto al passato.
Il sindaco - aggiunge Paola Gozzo - parla di sviluppare le attività locali e annuncia mega progetti che puntano all’ artigianato e ai prodotti tipici del territorio. Poi affida i mercatini di Natale ad una ditta di Acireale e di locale c’è solo il suolo pubblico della nostra piazza e qualche eroe/ ristoratore Solarinese che prova ad animare la situazione cucinando dell' ottimo cibo.
Ma il 2024 dovrà pur cambiare questo paese, scuoterne le coscienze e trovare il senso di comunità che è smarrito e stanco, che non è quello che banalmente cercate sui social, ma quello che ho respirato ieri al Presepe vivente organizzato dalla Proloco di Solarino. Soprattutto questo paese dovrà trovare uomini e donne che vogliono fare la differenza. Persone che non restano a guardare ma che vogliono trovare la strada del dialogo, del bene comune e del cambiamento. Ci avevamo provato e portiamo avanti la nostra Idea. Ci avevo provato, avrò perso le elezioni ma non la dignità".