Il Palermo si deve accontentare del 3 a 3 a Como e contesta un rigore discutibile
Pareggio con amarezza per il Palermo sul campo del Como. Al Sinigaglia finisce 3-3 con i rosanero in vantaggio per due volte e rimontati in entrambe le occasioni, la seconda su un calcio di rigore allo scadere davvero molto dubbio. A decidere la partita le reti di Di Francesco, Segre e Graves per il Palermo, Cutrone, Gabriellone e Verde. Corini manda in campo Nedelcearu al centro con Marconi indifesa davanti al portiere Pigliacelli; a destra Graves e asinistra Lund; a centrocampo al posto c'è Henderson con Segre inposizione di mezzala, al centro Gomes; in attacco Brunori,Insigne e Di Francesco. L'avvio dei rosanero è promettente con Marconi di testa che non trova la porta per pochissimo. Il Palermo passa in vantaggio al 17' con Di Francesco, con un diagonale dalla sinistra sul palo più lontano, e va vicino al raddoppio al 27' con Insigne che si accentra dalla sinistra, calcia a giro sul palo lontano, ma trova la deviazione del portiere Semper che manda il pallone prima sulla traversa e poi in calcio d'angolo. In avvio di secondo tempo, dopo una prima frazione di gioco in controllo assoluto, il Palermo commette un errore che costa caro: Marconi dopo 28 secondi si dimentica di Cutrone che di testa pareggia e rimette la partita in equilibrio. Il Palermo accusa il colpo e il Como passa ancora con Gabrielloni al 13' lasciato solo da Nedelcearu. Ci pensa ancora Segre, al 18' al terzo gol consecutivo, a rimettere il Palermo in corsa firmandoil 2-2 con un colpo di testa su assist di Brunori.
Corini prova a forzare i tempi al 25' sostituendo D iFrancesco con Di Mariano ed Henderson con Vasic. Al 33' si fa male Gomes e al suo posto entra Stulac. Proprio Stulac al 38' su calcio di punizione mette palla nel cuore dell'area di rigore dove Graves stacca di testa e riporta in vantaggio i rosanero. Allo scadere il Var richiama l'arbitro Pairetto per un tocco di Marconi sul costato di Cutro. Il direttore di gara espelle Marconi e fischia un calcio di rigore che Verdi trasforma fra le proteste dei rosanero.