Gatto bruciato vivo a Siracusa, presentato un esposto in Procura
Il Partito animalista italiano ha presentato alla Procura di Siracusa una denuncia dopo il ritrovamento nel capoluogo aretuseo di un gatto bruciato, in un parcheggio nei pressi della spiaggia dell'Arenella. Gli animalisti sottolineano che "non è chiaro se il gatto fosse ancora vivo quando gli è stato dato fuoco" ma giudicano l'accaduto "un fatto davvero grave". Il coordinatore regionale del Partito Animalista Italiano Patrick Battipaglia rivolge un appello agli abitanti della zona "a darci qualsiasi informazione utile, anche in forma anonima, al numero telefonico 3471440434 affinché si riesca a scovare l'autore di questa terribile uccisione" "Quello che è successo a Siracusa - dice Battipaglia - è un crimine dai contorni macabri che condanniamo fermamente, un fatto di una violenza inaudita contro un povero animale indifeso. Chiediamo alle autorità di indagare al più presto utilizzando le eventuali immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti in zona per dare un volto alresponsabile di questo orrore". "L'uccisione di un animale - conclude Battipaglia - è unreato punito dalla legge. Crimini così efferati meritano una pena esemplare. Proprio in questa direzione come Partito Animalista Italiano stiamo continuando a raccogliere le firme per la Legge Angelo, una legge di iniziativa popolare con la quale chiediamo di inasprire le pene per chi maltratta e uccide gli animali".