Catanzaro (Pd): "Non usare la finanziaria come bancomat elettorale"
"Nel corso dell'esame della finanziaria in commissione Bilancio sta emergendo tutta l'arroganza del governo e della maggioranza, che pensano di utilizzare la manovra economica come una sorta di bancomat elettorale in vista delle prossime europee". Lo dice Michele Catanzaro, capogruppo del Pd all'Ars.
"Basta leggere l'articolo 2 della finanziaria approvato in commissione che riguarda le riserve per i Comuni - aggiunge Catanzaro - per accorgersi, spulciando i vari commi dell'articolo, che a beneficiare delle maggiori risorse saranno soprattutto amministrazioni legate a doppio filo con alcuni probabili candidati di centrodestra alle elezioni europee. Ci sono poi gli articoli 5 e 6 che prevedono tre milioni di euro che passeranno attraverso i Comuni per interventi nei luoghi di culto tramite 'procedure a sportello', ed è facile immaginare che alcune amministrazioni saranno le prime a presentare una dettagliata domanda nel momento in cui l'assessorato di competenza pubblicherà il bando".
"A questo proposito già durante l'esame in commissione Affari istituzionali ho presentato un emendamento per chiedere di modificare la norma, aumentando i fondi ma prevedendo interventi destinati a tutti i Comuni siciliani, ad esclusione delle tre città metropolitane, distribuendo somme in modo proporzionale in base alla densità demografica in modo da non creare liste di 'Comuni di serie A e di serie B'. Un'altra stortura inaccettabile è che proprio nel capitolo dei fondi per il sostegno ai Comuni interessati dal fenomeno migratorio si preveda il taglio delle somme per Lampedusa".
"Insomma - conclude Catanzaro - se questo è l'approccio che governo e maggioranza intendono mantenere nell'esame della manovra economica, il gruppo Pd è pronto ad intensificare insieme con le altre forze di opposizione la battaglia parlamentare che stiamo portando avanti, sia in commissione che in aula".