"Zio Peppe" festeggiato, compie 100 anni a Marettimo
L'abitante più anziano dell'isola di Marettimo compie 100 anni. È Giuseppe Bevilacqua che oggi verrà festeggiato dai pochi abitanti che d'inverno restano sull'isoletta delle Egadi.
"A nome di tutta la comunità marettimara vogliamo fare gli auguri allo zio Peppe per cosa ha fatto per la nostra isola - dice Vito Vaccaro dell'associazione culturale 'Marettimo' - la sua partecipazione attiva alla festa di San Giuseppe ha oramai superato il mezzo secolo e ancora oggi rimane uno dei punti di riferimento per tutti noi".
È davvero singolare la storia di questo anziano che ha vissuto la seconda guerra mondiale, finendo rinchiuso nei campi di concentramento. Partì il 4 agosto 1943 e andò in Grecia da dove poi i tedeschi lo deportarono verso la Germania. "Mangiavamo bucce di patate, li facevamo a polpette", racconta Giuseppe Bevilacqua. "Sentivamo il puzzo di carne umana, lì dove c'erano i forni crematoi, poi un giorno un soldato siciliano mi incontrò e mi portò con lui a Roma. Salii a bordo di una macchina che doveva portare un messaggio a Palermo ma quel soldato mi accompagnò sino a Trapani, dove poi raggiunsi Marettimo. Mia mamma non sapeva nulla, i ragazzi al porto raggiunsero casa mia per avvisarla. Mio padre era morto 5 mesi prima che arrivassi, tenendo la mia foto in mano" dice.