Tenta di disfarsi della droga, ma viene bloccato: minorenne preso a Catania
La Polizia di Stato ha arrestato a Catania un 17enne per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Gli agenti delle volanti sono intervenuti piazza Rosolino Pilo, dove era stata segnalata, sul Numero Unico d’Emergenza, la presenza di un giovane che aveva esploso alcuni colpi d’arma da fuoco e di cui veniva fornita una dettagliata descrizione.
Giunti sul posto, i poliziotti hanno trovato numerosi giovani, che affollavano la piazza. Uno di loro, alla vista dei poliziotti, ha inizialmente tentato di allontanarsi di soppiatto, senza destare sospetti, ma, vistosi scoperto ed inseguito dagli operatori, ha iniziato a correre per fuggire ed eludere un eventuale controllo.
Nonostante il tentativo di fuga, durante la quale il giovane si è disfatto di un sacchetto, gettandolo sul marciapiede, gli agenti sono riusciti a fermarlo e, dopo aver recuperato anche il sacchetto, visto il suo comportamento, l’hanno immediatamente perquisito.
All’interno dell’involucro, recuperato poco dopo, i poliziotti hanno trovato 14 bustine di marijuana, per un peso di circa 17 grammi, già suddivise in dosi, un grammo di hashish, oltre alla somma di circa 245 euro, verosimilmente provento dell’attività di spaccio.
Visto l’esito della perquisizione personale, i poliziotti hanno deciso di perquisire anche l’abitazione del giovane, dove, all’interno di un ripiano della cucina, hanno rinvenuto altre due buste contenenti marijuana, per un peso di circa 146 grammi, oltre a materiale per il confezionamento e un bilancino di precisione.
Ulteriori accertamenti hanno permesso di appurare che nessun colpo di arma da fuoco era stato sparato in piazza Rosolino Pilo ma che, verosimilmente, erano stati lanciati alcuni petardi dai giovani presenti sul posto.
Dopo il sequestro dello stupefacente, dei soldi e degli oggetti per il confezionamento il giovane, il diciassettenne è stato tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, su disposizione del P.M. presso la Procura dei minori, condotto presso un centro di prima accoglienza in attesa dell’udienza di convalida.