La Toscana flagellata dal maltempo: 5 morti, paura pure in Veneto
Due persone hanno perso la vita a Montemurlo, in provincia di Prato e una a Rosignano (Livorno). Una coppia è morta nella loro auto travolta dall'acqua e dal fango. Quarrata allagata, popolazione soccorsa con i gommoni. Passata la piena dell'Arno.
Cinque morti. Strade trasformate in fumi e ospedali allagati. Notte tragica in Toscana a causa delle alluvioni che hanno colpito la regione. Due persone hanno perso la vita ieri a Montemurlo (Prato) e una a Rosignano (Livorno). A loro si aggiungono altre due persone, marito e moglie di Lamporecchio (Pistoia), che risultavano dispersi nel territorio del vicino comune di Vinci (Firenze), dove la loro auto era stata travolta dall'acqua e dal fango. Dei due dispersi a Campi Bisenzio, uno, a quanto si apprende dalle forze dell'ordine, è stato ritrovato vivo e in buone condizioni di salute.
Poco prima delle 12 di oggi, i sommozzatori dei vigili del fuoco hanno recuperato il corpo di Antonio Madonia, 70 anni, l'uomo disperso insieme alla moglie a causa del maltempo in provincia di Firenze. Il cadavere è stato trovato a circa 3 km dall'auto della coppia, tra i comuni di Lamporecchio (Pistoia) e Vinci (Firenze). I due coniugi di Lamporecchio viaggiavano in auto la scorsa notte quando sono stati trascinato via dall'acqua. La moglie, Teresa Perone, 65 anni, risulta ancora dispersa.
"In tre ore sono caduti 200 millimetri di pioggia in una striscia dalla costa di Livorno verso il Mugello", ha riferirlo il direttore operativo per il coordinamento delle emergenze della Protezione civile Luigi D'Angelo a 'Sky Tg24, spiegando che "al momento la situazione è in via di miglioramento.
SITUAZIONE DELICATA IN VENETO
"La situazione in Veneto è complicata. È un Veneto martoriato da queste precipitazioni che sono state importanti e hanno raggiunto i 160 millimetri d'acqua nelle 24 ore, e abbiamo delle località che hanno gli esiti di queste precipitazioni". Lo riferisce stamani il presidente del Veneto, Luca Zaia, facendo il punto delle conseguenza dell'ondata di maltempo di ieri. "Sono tutta la Pedemontana - aggiunge - con frane e smottamenti su alcune strade, dall'altro c'è la preoccupazione per i grandi fiumi, a iniziare dall'Adige a Verona, che è stato messo in sicurezza con l'apertura del collettore che sostanzialmente lo sgrava delle sue acque e le fa defluire nel lago di Garda. Anche fiumi come il Bacchiglione, il Brenta, il Tagliamento, il Meduna e il Livenza son tutti attenzionati. Nonostante le previsioni siano di schiarite e cessazioni delle precipitazioni nella giornata, abbiamo la grande preoccupazione dei punti di massima piena del transito, della mole importante su questi fiumi, quindi stiamo monitorando".