Rapinatore in trappola in una gioielleria arrestato dalla polizia a Comiso
La Polizia di Stato a Comiso, ha tratto in arresto in flagranza di reato un uomo, noto alle forze dell’ordine, per tentata rapina a mano armata in danno di un gioielliere del centro storico. Si tratta di un comisano di 38 anni, con precedenti specifici di polizia, che a volto scoperto entrava nel negozio fingendosi interessato all’acquisto di un regalo. Una volta all’interno, con una mossa fulminea girava dietro il bancone, estraendo velocemente dal suo borsello una pistola che puntava al volto del titolare del negozio minacciandolo di consegnargli tutta la merce esposta, consistente in orologi e gioielli vari, strattonandolo per sollecitarlo alla consegna. Il gioielliere reagiva istintivamente, ne nasceva una breve colluttazione e riusciva a divincolarsi e a scappare allontanandosi dal negozio, mentre il malvivente rimaneva bloccato all’interno del locale per l’attivazione della chiusura automatica della porta. Veniva allertata la Sala operativa della Questura e in pochissimi istanti giungevano sul posto le pattuglie della Polizia. Gli agenti dopo aver allontanato dai pressi del negozio i passanti facevano irruzione all’interno. Il rapinatore, alla vista dei poliziotti tentava invano di nascondersi e di disfarsi della pistola utilizzata per compiere la rapina, ma veniva prontamente bloccato e disarmato. L’arma, una pistola a salve, priva del tappo rosso, fedele riproduzione di quella in dotazione alle forze di Polizia veniva rinvenuta a sequestrata. Gli agenti procedevano ad una conseguenziale rapida attività investigativa - raccogliendo la denuncia del titolare della gioielleria, che a seguito dell’aggressione patita riportava anche delle lesioni, visionando le telecamere del negozio stesso ed effettuando mirate perquisizioni personale e domiciliare - dalla quale emergevano ulteriori elementi di reità a carico del rapinatore. In considerazione di quanto accertato dai poliziotti l’uomo veniva tratto in arresto ed espletate le formalità di rito condotto in carcere a Ragusa a disposizione del magistrato di turno. Nei giorni a seguire, l’arresto operato dagli agenti è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria ed all’uomo è stata applicata, su richiesta della Procura della Repubblica di Ragusa, la misura cautelare della custodia in carcere per tentata rapina aggravata e lesioni aggravate.