Comiso, l'addio a Matteo vittima di un assurdo destino: lacrime e rabbia
Le lacrime di tanti ragazzi hanno accompagnato il dolore e la rabbia nel giorno dell'addio a Matteo Battaglia, a Comiso. Un lungo corteo ha accompagnato il feretro del ragazzo dalla sua abitazione in piazza Majorana, fino alla basilica della Santissima Annunziata, dove l'intera città di Comiso si è stretta attorno alla famiglia colpita dalla tragedia. Matteo aveva 22 anni, ha perso la vita in seguito a un incidente avvenuto l'8 ottobre: era andato insieme alla fidanzata a visionare un locale commerciale, ma si è verificato un crollo che ha fatto precipitare il giovane per diversi metri. In chiesa presenti anche il sindaco Maria Rita Schembari, che nel giorno dell'addio ha proclamato il lutto cittadino, il vicesindaco Giuseppe Alfano e i consiglieri comunali. "Matteo, non ti dimenticheremo mai", dicono gli amici del ragazzo che aveva studiato al liceo classico Giosuè Carducci e lavorava presso una ditta di motori. La famiglia di Matteo Battaglia ha dato il consenso all'espianto degli organi per la donazione. Un gesto di generosità e solidarietà che permetterà di salvare altre vite. Intanto sono in corso le indagini per accertare le responsabilità dell'incidente: indagato, per atto dovuto, il proprietario dei locali in cui è avvenuto il crollo.