Bambini disabili donano turbanti a malati oncologici dell'ospedale di Cefalù
La solidarietà può superare i confini della disabilità donando agli altri ciò che la vita ha negato. I bambini con disabilità del liceo Scaduto di Bagheria, nel Palermitamo, hanno decorato, con l'aiuto dei loro insegnanti, borsette e turbanti da donare ai pazienti oncologi dell'Ospedale Giglio di Cefalù che, durante la terapia, perdono i capelli e talvolta sono costretti a portare con sé le sacche per i drenaggi. L'occasione è stato il Braday, giornata per la consapevolezza sulla ricostruzione mammaria, che si è tenuto alla Fondazione Giglio di Cefalù. I turbanti sono stati realizzati dalla professoressa Nunziatina La Rosa che durante i lavori del Braday ha ricevuto una targa per ''la sua sensibilità e il suo impegno''. ''Ho iniziato a fare i turbanti - ha detto La Rosa - quattro anni fa quando ho incrociato due alunne in chemioterapia di 16 e 17 anni. Per loro ho cucito i primi due turbanti. La risposta è stata 'ci ha regalato un momento di gioia'. Da quel giorno La Rosa ,con le insegnanti Zaffaroni e Buzzetta, ogni mese realizzano i turbanti e le borsette a tracolla donandole a diverse strutture sanitarie". ''Sono grato - ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano- alle insegnanti per la sensibilità verso chi affronta la malattia che piccoli gesti posso lenire''.