Calcio, una delegazione del team Insuperabili di Torino in visita all'Atletico Siracusa
Una delegazione degli Insuperabili di Torino, composta dai supervisori Angelo D’Ignazio (area tecnica) e Greta Brullo (area psicologica) è stata in visita all’Atletico Siracusa, società calcistica con cui è stato stretto, lo scorso luglio, un proficuo rapporto di collaborazione. A riceverli, al camposcuola “Pippo Di Natale”, quartier generale della società aretusea, il presidente Enrico Abbruzzo, il suo vice Antonio Rinauro e il responsabile dell’area tecnica Daniele Greco.
“Abbiamo parlato soprattutto di Paolo Liistro, il nostro atleta insuperabile che recentemente si è recato nella sede di Torino – spiega Daniele Greco - per partecipare ad allenamenti e gare. Ci è stato riferito, con nostra evidente gioia, che ha compiuto notevoli progressi, riguardanti soprattutto la sfera personale. Arriva puntuale al campo per allenamenti e partite, ascolta e mette in pratica consigli e suggerimenti dei tecnici. E’ un ragazzo che sta crescendo molto e questo non può che lusingarci. Abbiamo parlato anche della possibilità di recarci con i nostri giocatori in una sede che ci sarà indicata dagli Insuperabili per svolgere degli allenamenti congiunti con il metodo proprio degli stessi Insuperabili. Loro poi ricambierebbero la visita, venendo qui e interfacciandosi con noi, seguendo le nostre linee guide. C’è tanta carne al fuoco e siamo certi che ci saranno sviluppi importanti per l’Atletico Siracusa. La nostra – termina Greco - è una società giovane e ambiziosa, ma che vuole spendersi tanto anche sul sociale, come stiamo dimostrando”.
Il pomeriggio si è concluso con la consegna della maglia ufficiale dell’Atletico Siracusa da parte del presidente Enrico Abbruzzo alla delegazione degli Insuperabili di Torino, il cui presidente, fondatore e project manager è Davide Leonardi. Angelo D’Ignazio e Greta Brullo si sono poi recati in visita alla sede di Floridia prima di far rientro a Torino.
NELLA FOTO, da sinistra: Greco, Abbruzzo, D'Ignazio, Brullo, Rinauro