Al via il Cdm e la Francia chiude ai migranti: non li accoglierà
Al via a Palazzo Chigi il Consiglio dei ministri, dove sono attese misure sulla gestione degli ingressi dei migranti. In odg inoltre il dl di 'Interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del codice della strada'. Sul tema dei migranti ieri il premier Giorgia Meloni, sull'isola con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, ha fatto sapere che in consiglio dei ministri "verrà portata la norma per estendere al massimo consentito alle regole europee il trattenimento ai fini del rimpatrio di chi arriva irregolarmente in Italia". Al vaglio inoltre la possibilità di costituire nuovi centri di rimpatrio e quella di trattenere i migranti fino a 18 mesi. Sul tavolo anche misure per donne e bambini.
La Francia non accoglierà parte dei migranti arrivati recentemente a Lampedusa. Lo ha detto il ministro dell'Interno, Gérald Darmanin, intervistato da radio Europe 1 prima della sua visita a Roma.
"No, la Francia non si appresta a farlo, la Francia vuole aiutare l'Italia a controllare la sue frontiere per impedire alla gente di venire", ha detto rispondendo a una domanda in merito. "Sarebbe un errore di giudizio considerare che i migranti, siccome arrivano in Europa, devono essere subito ripartiti in tutta Europa e in Francia, che fa ampiamente la sua parte".
Secondo quanto appreso da BFM, il centro di Mentone dovrebbe consentire una migliore accoglienza e un più agevole rientro in Italia. Le strutture esistenti, infatti, non sono più sufficienti di fronte all'attuale afflusso di migranti e a quello che ci si attende nei prossimi giorni dopo l'arrivo di migliaia di migranti a Lampedusa. Il sito esatto del nuovo centro di accoglienza di Mentone sarà reso noto nella giornata di domani.