Siracusa, vice questore rimette querela in aula nei confronti di Pippo Gennuso
Il vicequestore della polizia, Nino Ciavola, parte lesa nel processo che si celebra davanti il Tribunale di Siracusa, ha rimesso la querela per concorso in diffamazione a mezzo stampa nei confronti dell'imprenditore e politico Giuseppe 'Pippo' Gennuso che farà una donazione al Fondo di assistenza Marco Valerio che eroga contributi annuali a favore dei figli dei dipendenti della polizia di Stato affetti da patologie fino al raggiungimento del 18esimo anno di età. La diffamazione contestata riguardava la pubblicazione del contenuto di una conversazione tra un ispettore di polizia in pensione e una giornalista. Nel processo è stata depositata la remissione della querela della persona offesa e la contestuale accettazione.
Pippo Gennuso ha espresso "rammarico per l'accaduto" e ha sottolineato "l'assenza di qualsivoglia intento diffamatorio nei riguardi del vicequestore della polizia". "La professionalità e la competenza con la quale il dottore Ciavola ha assolto alle sue funzioni nel territorio di Ragusa -ha affermato Gennuso - sono note e io, anche quale semplice cittadino, non posso che essere riconoscente per l'abnegazione con la quale ha svolto, e so continua a svolgere,- il suo ruolo di servitore dello Stato.Pur ritenendomi assolutamente estraneo ai fatti in contestazione, sono profondamente dispiaciuto se quanto accaduto possa avere leso l'immagine del dottore Ciavola e - ha aggiunto Gennuso - manifesto il mio assoluto dissenso in ordine a qualsiasi giudizio negativo possa essere stato, anche implicitamente, desunto nei suoi confronti dalla lettura della conversazione pubblicata e da apprezzamenti negativi sul suo operato che non dubito sia stato sempre rispettoso della legge".