Cenere dell'Etna, l'aeroporto di Catania resta chiuso: si decide domattina alle 6
L'orribile estate dell'aeroporto Fontanarossa di Catania si arricchisce di un nuovo capitolo. Stavolta a fermare lo scalo etneo ci ha pensato la copiosa ricaduta di cenere lavica sollevata dall'ultima eruzione dell'Etna che, al netto dello spettacolo di fuoco e luci offerto alle comunità ai piedi del vulcano, sta mettendo a dura prova l'intero sistema dei trasporti siciliani. Per tutta la giornata i voli da e verso Catania hanno subìto cancellazioni e dirottamenti, con gli altri scali aeroportuali di Trapani, Palermo e Comiso costretti ad accogliere decine di aerei originarimente schedulati a Fontanarossa.
Tutto bloccato fino alle 6 di Ferragosto: solo al mattino 22 voli sono stati dirottati sul 'Vincenzo Florio' di Trapani. Si tratta soprattutto di voli Ryanair. Da qui i passeggeri in arrivo sono stati successivamente trasferiti con pullman a Catania. Sono invece 12 i voli 'ospitati' dal 'Falcone e Borsellino'. Si tratta del volo dal Cairo e quello in partenza per Luxor. Quindi i voli da e per Vienna, Belgrado, Parigi Orly, Copenaghen e Istanbul. Tutti i voli Ryanair sono stati dirottati invece all'aeroporto di Trapani; mentre all'aeroporto 'Pio La Torre' di Comiso un volo Ita da Roma e un Volotea da Verona.
"Per contrastare i nuovi disagi derivati dalla temporanea chiusura di Catania-Fontanarossa a causa della caduta di cenere vulcanica dall'Etna - spiega l'assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò -, abbiamo riattivato immediatamente il coordinamento tra le società di gestione degli aeroporti dell'Isola al fine di tutelare tutti i passeggeri e garantire la funzionalità degli scali".
Appana 9 giorni fa l'aeroporto di Fontanarossa era tornato alla piena attività dopo l'incendio che aveva interessato il Terminal A lo scorso 16 luglio. A causa dei danni causati dalle fiamme è stata realizzata una tensostruttura come piccolo terminal aggiuntivo. Le fiamme sono divampate nella parte inferiore dello scalo, quella riservata agli arrivi. Il Terminal A è rimasto chiuso per le operazioni di bonifica mentre gli altri terminal hanno lavorato a regime ridotto per molti giorni. I vigili del fuoco, nella loro relazione depositata alla Procura etnea, sono arrivati a una possibile conclusione, secondo la quale il rogo potrebbe essere partito dal cavo di una stampante.