Esonda un fiume a Bardonecchia, 60 persone sfollate
Una valanga di fango e detriti si è abbattuta nella tarda serata di ieri su Bardonecchia, importante località turistica in alta Val di Susa.
Una frana staccatasi in quota, probabilmente da un ghiacciaio, ha fatto esondare il rio Merdovine, il torrente che divide in due il Paese, riempiendo di fango le strade e danneggiando i ponti che lo attraversano. Al momento dell'arrivo dell'onda di detriti, poco dopo le 22, a Bardonecchia la pioggia caduta nel pomeriggio, era cessata. C'era stato circa un'ora prima un temporale.
In paese per le strade c'era molta gente perché erano in corso i festeggiamenti del patrono S. Ippolito. Gli sfollati sono 60.
Sono stati invece rintracciati i cinque dispersi. Lo ha annunciato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio: "Sono in diretto contatto con la sindaca di Bardonecchia Chiara Rossetti, che mi ha confermato che non ci sono vittime". A Bardonecchia "i danni sono rilevantissimi e ho già sentito il vice premier Antonio Tajani che ha fin da ora dato la disponibilità del governo a fare la propria parte per aiutarci ad affrontare questa situazione".
La violenta valanga di fango e detriti che si è abbattuta su Bardonecchia ha causato momenti di paura tra i residenti e i numerosi turisti presenti in paese. Secondo quanto si è appreso diversi i danni a strade e ponti, danneggiato anche il commissariato di polizia, problemi in alcuni alberghi
Il Comune di Bardonecchia ha attivato il Centro Operativo Comunale (C.O.C.), per coordinare gli interventi delle forze dell'ordine, della Croce Rossa Italiana e del Soccorso Alpino. Le operazioni di ricerca e soccorso per i veicoli trascinati dalla corrente sono proseguite fino alle 2.30, per poi riprendere questa mattina intorno alle 7.