Acate, il paese "chiuso per ferie": ma anche a Ferragosto ci sono i "custodi" dei Circoli
Nel paese “chiuso per ferie” rimangono i “presìdi della continuità”. I circoli cittadini sono svuotati, le attività sono sospese, ma a tenere vivo il senso dell’associazionismo sono quei rari soci, autentiche mosche bianche, che ne tengono alta la bandiera. Le loro vacanze sono cittadine, al fresco dei locali del centro storico, e loro, autonominatisi “reggenti”, in assenza dei componenti dei Consigli direttivi, ne svolgono di buon grado tutte le mansioni: dal ritiro dei quotidiani presso l’unica edicola aperta, fino all’esposizione della bandiera listata a lutto nel caso di decesso di qualche aderente. Un adempimento questo importantissimo per la vita di un sodalizio. E quando questo, purtroppo, accade nei fine settimana o alla vigilia di una festività, esso può rappresentare un problema perché il compito spetta alle cariche elette, che qualche volta non sono in grado di espletarlo.
In questo caso la presenza dei “custodi” è essenziale, ma lo è, di più, anche la mutua collaborazione tra le varie associazioni, preziosissima. Già, perché ad Acate alcuni uomini sono iscritti a più circoli e ci risulta che un signore, per non far torto a nessuno, è presente nell’elenco di tutti e cinque.
(Nella foto Vito Mineo, socio benemerito della Società Operaia di Mutuo Soccorso, davanti alla sede di via XX Settembre).