Lampedusa 'porto franco' di migranti, in 24 ore arrivati 1.275 persone
Migliorate le condizioni meteorologiche e con il mare calmo, flotte di barchini, carichi di migranti, sono tornati a salpare dalla Tunisia e dalla Libia verso le coste italiane.
Trentadue, con un totale di 1.275 persone, gli sbarchi a Lampedusa a partire dalla mezzanotte.
Quattro tunisini sono giunti direttamente al molo commerciale e sono stati bloccati dalla polizia; altri 16 sono stati rintracciati invece, all'alba, in via Roma, davanti la caserma dei carabinieri: hanno riferito d'essere stati trasbordati sulla costa da un peschereccio libico che ha poi ripreso il largo.
Ieri, a Lampedusa, c'erano stati 14 approdi - quattro dei quali a Cala Palme, Cala Croce, Cala Galera e molo Madonnina - con un totale di 436 persone.
Gli sbarcati si sono detti originari di Burkina Faso, Camerun, Costa d'Avorio, Guinea, Mali, Sierra Leone, Nigeria, Senegal, Liberia, Benin, Siria e Gambia. La maggior parte dice d'essere salpati da Kerkenna, Sfax, Gabes e Tebulba in Tunisia. Solo un paio di gruppi hanno parlato di Zuwara, in Libia.
Tutti sono stati portati all'hotpost dove, alle ore 7, c'erano 1.458 ospiti e alle 17, nonostante il trasferimento della mattina di 400 con il traghetto di linea per Porto Empedocle, erano invece 1.829. La Prefettura di Agrigento e la polizia hanno cercato, negli ultimi giorni, di alleggerire le presenze perché si era consapevoli del fatto che con il miglioramento delle condizioni del mare le traversate sarebbero riprese. Oggi, con i traghetti di linea, fra mattina e sera, sono stati 600 a lasciare l'isola. Ieri, invece, erano state trasferite 1.100 persone. "Siamo stanchi e stufi di sentire e leggere hotspot di Lampedusa al collasso. Grazie all'impegno di questura e prefettura l'hotspot non è in sofferenza", hanno reso noto dalla Questura di Agrigento.