Ispica "abbraccia" dopo cinque anni il Parco Forza: libro di pietra da valorizzare
Chiuso da quasi cinque anni, è stato finalmente restituito agli ispicesi e ai visitatori il Parco Forza di Ispica. La serata, condotta dal giornalista Salvo Falcone, è iniziata presso l’ex Macello, dove il Vescovo della Diocesi di Noto, Monsignor Salvatore Rumeo, dopo avere sottolineato la grande risorsa che il Parco costituisce per il culto del passato ed una preziosa proiezione per il futuro, ne ha officiato la benedizione; il sindaco Innocenzo Leontini - presenti il Direttore dell’Ente Parco Archeologico di Kamarina e Cava d’Ispica, Luigi Maria Gattuso, il Soprintendente, Antonino De Marco, il Commissario del Libero Consorzio dei Comuni Iblei, Salvatore Piazza, l’archeologo Saverio Scerra ed il presidente della Pro Loco Spaccaforno Giorgio Caccamo - ha poi proceduto alla ufficiale riapertura.
“Un libro di pietra”, come l’ha definito il sindaco di Ispica Leontini, il Parco Forza, “va ora riaperto, studiato e valorizzato per il futuro”; l’occasione è stata propizia per ringraziare quanti hanno reso possibile la riapertura del sito, lavorando instancabilmente affinché ciò avvenisse nella stagione che meglio delle altre ne valorizza scorci ed atmosfera, suscitando la meraviglia dei turisti. Fra quanti hanno contribuito alla riapertura del Parco, sono stati doverosamente citati anche l’archeologa Annamaria Sammito, il funzionario della Soprintendenza Giovanbattista Tumino, l’ex Assessore Regionale dei Beni Culturali Sebastiano Tusa ed il già Direttore del Parco Archeologico di Ragusa Calogero Rizzuto, prematuramente scomparsi, ai quali sono stati tributati, oltre al commosso ricordo di coloro che hanno avuto l’occasione di collaborarvi, sinceri applausi da parte dei presenti.
Dopo la visita guidata i presenti sono stati condotti presso l’area antistante l’ex Macello, che ospiterà a breve il museo con i reperti archeologici catalogati ed i resti della nave bizantina rinvenuta presso Pantano Longarini; in un proscenio naturale allestito ai piedi di una suggestiva parete rupestre, il sassofono di Francesco Cafiso e la chitarra di Marco Grillo hanno trasportato il pubblico in una sofisticata atmosfera sonora, in un concerto che ha entusiasmato ed emozionato. Gli eventi organizzati in occasione della riapertura continueranno per tutto il mese di Agosto, coinvolgendo i visitatori: fra gli altri, il concerto del cantautore Giovanni Caccamo sabato prossimo, alle 21.