Migranti, Piantedosi a Lampedusa: "Non ci sono soluzioni miracolose"
"È una sfida molto importante in cui l'Italia vede finalmente l'Europa concretamente al suo fianco. È una sfida che ci impegnerà nei prossimi mesi e nei prossimi anni, perché non esistono soluzioni miracolose. Ma stiamo costruendo qualcosa che possa consentire nel futuro prossimo una gestione più ordinata di questo fenomeno che mette insieme aspetti umanitari ma anche di sicurezza". Così il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, al termine della visita all'hotspot di Lampedusa con la commissaria europea agli Affari interni, Ylva Johansson.
Contrastare il traffico di esseri umani, questa è la priorità del Governo italiano e dell'Unione Europea". Così hanno aperto la conferenza stampa il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi e il Commissario Europeo agli Affari Interni Ylva Johansson, al termine della visita all'hotspot di Lampedusa. Una visita durata circa un'ora, durante la quale hanno evidenziato l'ottimo lavoro svolto dalla Croce Rossa Italiana in questo primo mese di nuova gestione dell'hotspot di contrada Imbriacola. "Tutti gli stati membri dell'Unione europea sono sempre stati, e continueranno ad esserlo, accanto ai paesi che vivono periodi di forte stress, lo abbiamo fatto con la Polonia e continueremo a farlo anche con l'Italia", ha sottolineato la commissaria europea arrivata sull'isola.
Entrambi i rappresentanti istituzionali hanno ringraziato le forze dell'ordine e le istituzioni locali, che quotidianamente fronteggiano con grande impegno i flussi migratori di questo periodo. Oltre 65 mila migranti sono arrivati in Italia dall'inizio del 2023. "Nei prossimi mesi, in Italia, sarà rafforzato l'intero apparato di accoglienza comprese le operazioni di rimpatri nei paesi di origine e di partenza" ha proseguito il ministro Piantedosi, affermando inoltre, che "l'hotspot di Lampedusa sarà monitorato costantemente e di volta in volta sarà adeguato alle esigenze, per garantire condizioni ottimali a tutti coloro i quali approderanno sulla più grande delle Pelagie".
"Una passerella a favore di telecamere, una visita di poco più di un'ora durante la quale non hanno neppure incontrato i pescatori che avevano sollevato il problema delle imbarcazioni dei migranti abbandonate in mare.
Il sindaco Mannino si è limitato a fare il maggiordomo di Piantedosi". Lo dice Totò Martello capogruppo del Pd al consiglio comunale di Lampedusa e Linosa a proposito della visita del ministro dell'Interno Matteo Piantedosi e della commissaria europea agli affari interni Ylva Johansson sulla più grande delle Pelagie. "Tanto valeva che Piantedosi e Johansson avessero organizzato una conferenza stampa a Roma o a Bruxelles - aggiunge Martello - non si capisce cosa siano venuti a fare dal momento che non hanno chiarito nulla sulla scellerata ipotesi di realizzare un mega centro di permanenza per migranti sull'isola (ex base Loran ndr), non hanno incontrato i rappresentanti della comunità locale ed hanno solo fatto un breve giro nel centro di accoglienza, stando bene attenti ad essere sempre inquadrati dalle telecamere".