Processo Open Arms, acquisita in aula a Palermo email della Merkel
"In questi anni abbiamo salvato nel Mediterraneo migliaia di vite umane".
Degli interventi e delle missioni di Open Arms parla il fondatore Oscar Camps al processo a carico di Matteo Salvini.
Il ministro, che è in aula, è accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio per non avere consentito, nell'agosto 2019, alla nave di sbarcare in un porto della Sicilia dopo avere soccorso 147 migranti. Camps sostiene che la sua organizzazione, fondata nel 2015 con l'obiettivo di portare soccorso nei flussi migratori tra la Turchia e la Grecia, ha sempre informato dei suoi interventi la Guardia costiera italiana. Almeno fino al 2018 quando l'Italia non ha più esercitato un ruolo di coordinamento.
Open Arms, secondo Camps, ha continuato la sua missione accogliendo oltre 25 mila persone in difficoltà.
Una mail dell'ex cancelliere tedesco, Angela Merkel, è stata acquisita dai giudici del processo Open Arms, con Matteo Salvini imputato a Palermo per sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio.
Si tratta della riposta della Merkel a Oscar Camps, fondatore della Ong spagnola, che aveva consegnato una lettera all'ambasciatore tedesco in Spagna per sollecitare un intervento dell'Ue per sbloccare la vicenda della nave con a bordo 147 migranti ma che in quella fase non aveva un porto sicuro dove sbarcare.
A parlare di questo inedito scambio epistolare è Camps, che viene ascoltato come teste nell'udienza in corso.