Pallanuoto, l'Ortigia ospita la Savona e cerca la vittoria per assicurarsi le semifinali scudetto
Dopo la vittoriosa trasferta di Roma, con tre punti pesanti che, in virtù degli altri risultati, sono valsi l’allungo a +10 sulla quinta e a + 12 sulla sesta, in casa Ortigia si respira il clima delle vigilie importanti. Domani pomeriggio, alle ore 14.30, alla piscina “Paolo Caldarella”, i biancoverdi affronteranno il Savona in una partita che potrebbe essere decisiva in ottica play-off. Con una vittoria, infatti, la squadra di Piccardo si garantirebbe l’accesso matematico alle semifinali scudetto, visto che poi mancherebbero tre giornate e il quinto posto rimarrebbe distante 10 punti. I biancoverdi, però, preferiscono non fare calcoli e puntano a fare del loro meglio anche per difendere la terza posizione dalla minaccia del Telimar, staccato di sole tre lunghezze. Contro il Savona servirà una gara attenta e lucida per quattro tempi, sia per il valore dell’avversario sia per la sua voglia di rivalsa, dopo la sconfitta interna subita mercoledì contro l’Anzio. Dal canto suo, l’Ortigia, che in stagione ha vinto due delle tre partite disputate contro i liguri tra campionato ed Euro Cup, ha voglia di tornare a vincere alla “Caldarella”, davanti al proprio pubblico, che si annuncia numeroso. Il tecnico biancoverde, però, dovrà fare i conti con i problemi fisici di alcuni giocatori: Cassia ci sarà, anche se la situazione della sua spalla viene tenuta sotto controllo, mentre Francesco Condemi, infortunato alla mano e dolorante, è in forte dubbio. La partita sarà trasmessa in diretta streaming sulla pagina facebook dell’Ortigia.
Alla vigilia del match, coach Stefano Piccardo, fa il punto della situazione e spiega che tipo di partita bisognerà attendersi domani: “Sul piano della condizione, abbiamo Cassia che dovrà fare una risonanza alla spalla e Ciccio Condemi che, durante il match di Roma, ha avvertito un forte dolore alla mano infortunata. Quest’ultimo difficilmente giocherà domani, non possiamo rischiare che si possa fare male ulteriormente, anche perché non dimentichiamo che, oltre a quella contro Savona, abbiamo poi altre tre partite importanti. Detto questo, domani affrontiamo quello che in questi anni è stato il nostro principale competitor, conosco bene l’allenatore, so che sarà una gara di alto livello, giocata in ogni angolo della piscina. Sarà sicuramente un match molto fisico, molto nuotato e fatto di tanti scontri”.
Aver battuto la squadra di Angelini in due dei tre incontri disputati in questa stagione, a giudizio dell’allenatore biancoverde, non dimostra che l’Ortigia sia più forte: “Non penso – afferma Piccardo – che noi siamo più forti del Savona. Credo invece che, sulla partita secca, la formazione ligure sia una delle più difficili da affrontare. Ricordo che, nella gara di andata in Euro Cup, abbiamo perso 7-2 e questo ci deve servire da monito. Loro sono un gruppo che non muore mai, giocano per quattro tempi, fino all’ultimo secondo. Inoltre, hanno profondità, grazie al lavoro di Bruni e Rocchi, hanno ottimi tiratori esterni e il portiere della Nazionale e sono allenati molto bene. Sarà una battaglia da ogni punto di vista. In ogni caso, noi dobbiamo pensare a lungo raggio perché, dopo questa, avremo ancora tre partite e bisognerà cercare di blindare la qualificazione ai play-off, un traguardo storico per il nostro club, come storici sono i 50 punti fatti a quattro giornate dal termine. Dobbiamo essere concentrati e centrare l’obiettivo”.
Il difensore Simone Rossi non si fida degli ultimi risultati dei liguri in campionato e predica la massima attenzione: “Il Savona, in campionato, ultimamente ha commesso qualche passo falso, ma è una squadra di tutto rispetto, che in Euro Cup è arrivata con merito in finale. L’anno scorso contro di loro, più o meno in questo periodo, non riuscimmo a batterli qui in casa e quella partita ci costò la qualificazione alle finali scudetto. Ricordando quanto accaduto, dunque, affronteremo questo impegno con il massimo della cattiveria sportiva, anche per dare una dimostrazione che magari potevamo esserci noi in finale di Euro Cup, se non fosse stato per quell’episodio, non dovuto né a noi né al Savona, ma a un errore tecnico della giuria. Quella di domani sarà una gara difficile, nervosa, nuotata, di attenzione, perché loro sono allenati da un ottimo tecnico, che prepara le partite in maniera perfetta. Il fatto che in qualche match in cui erano favoriti abbiano abbassato la guardia ci sta, è successo anche a noi contro il Quinto. Peraltro loro non sono al meglio, hanno alcuni giocatori fuori e con l’Anzio non ha giocato nemmeno Nicosia”.
“Abbiamo avuto poco tempo per preparare questa sfida – conclude Rossi - ma il modo di lavorare è sempre lo stesso. Dobbiamo pensare a noi stessi, credere nel nostro gioco, dare tanto ritmo e avere pazienza nell’attaccare la loro zona, che è molto dinamica. Poi il Savona nuota tanto e ha ritmo, pertanto bisognerà avere pazienza e cervello”.
Nella foto, Simone Rossi (Foto Maria Angela Cinardo - Mfsport.net)