Caltanissetta, nuovo difensore d'ufficio per Matteo Messina Denaro
Cambia ancora l'avvocato difensore d'ufficio per il boss mafioso Matteo Messina Denaro, imputato a Caltanissetta nel processo d'appello nel quale è imputato con l'accusa di essere uno dei mandanti delle stragi di Capaci e di via D'Amelio.
L'avvocato Calogero Montante, nominato difensore d'ufficio del boss lo scorso 9 marzo, ha infatti chieto ed ottenuto di essere dispensato dall'incarico per motivi di salute.
Montante, che già al momento dell'assegnazione della nomina aveva sostenuto di essere incompatibile con l'incarico poiché in passato era stato difensore d'ufficio del falso pentito Vincenzo Scarantino sia nel Borsellino quater che in appello, ed una decina di giorni fa aveva denunciato alla polizia di essere stato oggetto di minacce di morte, ha presentato un certificato medico di malattia con una prognosi di almeno un mese per un intervento chirurgico al quale è stato sottoposto.
Il Pg Antonino Patti non si è opposto alla richiesta ed a sostituire oggi il penalista in aula è stato l'avvocato Pietro Pistone che ha insistito nell'istanza di differimento della trattazione avanzata dal difensore d'ufficio.
Il Tribunale ha quindi nominato nuovo difensore d'ufficio l'avvocato Adriana Vella che ha chiesto un termine a difesa al fine di studiare il fascicolo. L'udienza del processo è stata quindi rinviata al 25 maggio, alle ore 9.30, sempre nell'aula bunker del carcere Malaspina di Caltanissetta. Anche in questo caso sarà riattivato il videocollegamento con il carcere de L'Aquila dove Matteo Messina Denaro è detenuto. Il boss anche questa mattina ha rinunciato a comparire.
"Messina Denaro è un imputato come gli altri e lo difenderò come farei per chiunque altro", ha detto l'avvocato Vella. "Il fascicolo è molto ampio - ha aggiunto - e quindi devo studiarlo. Io non ho paura, se una fa il proprio lavoro non deve temere nulla. Mi spaventa solo l'impegno che dovrò affrontare in questi giorni ma non il fatto che difendo Messina Denaro".