Il delitto Fragalà a Palermo, la Cassazione conferma le quattro condanne
La Corte di Cassazione ha confermato le condanne per l'omicidio dell'avvocato Enzo Fragalà, ucciso a Palermo, il 23 febbraio 2010. Quattro le condanne e due le assoluzioni. "Finalmente la parola fine sul processo Fragalà, con la sentenza della Corte di Cassazione che, confermando le condanne, ha definitivamente stabilito che Enzo Fragalà è vittima di mafia. Fragalà è stato un parlamentare preparato e brillante, ha interpretato al meglio i valori della destra ed ha portato in Parlamento la Sicilia migliore. È stato un Avvocato fiero e libero nell'indossare la toga ed è stato ucciso proprio perché era un Avvocato. La mafia ha ucciso Enzo Fragalà, autorevolissimo esponente del foro palermitano, per dare un segnale ad un'intera categoria e questo non si può tollerare. Nessuna sentenza potrà restituire Enzo Fragalà all'affetto dei suoi cari, ai quali rivolgo un pensiero di affettuosa vicinanza, ma almeno la verità processuale è stata affermata con vigore grazie all'impegno degli investigatori e degli avvocati di parte civile che hanno assistito i familiari" ha detto la capogruppo in Commissione Giustizia alla Camera e vicesindaco di Palermo Carolina Varchi.