Nuova strage di migranti, 8 morti al largo di Lampedusa. Neonato di 4 mesi ucciso dal freddo e gettato in mare
Sarebbero morti di fame e di freddo i 5 uomini e le 3 donne, una delle quali in avanzato stato di gravidanza, che sono stati ritrovati ieri sera dalla motovedetta Cp324 della Guardia costiera che ha effettuato ilsoccorso di un barcone a 42 miglia da Lampedusa, in acque SarMaltesi. A riferirlo ai soccorritori prima e alla polizia dopo, non appena giunti all'hotspot di contrada Imbriacola, sono statii 42 migranti superstiti. Tutti erano bagnati fradici, infreddoliti e disidratati. I migranti hanno raccontato ai mediatori culturali di essere partiti da Sfax, in Tunisia, alle ore 3 di sabato scorso con l'imbarcazione di 6 metri dopo essere stati per mesi rinchiusi in una safe house di Mahdia.
I superstiti hanno riferito che sul barcone c'era una donna con il suo neonato di 4 mesi che, a causa del freddo, è morto durante il viaggio e la madre, per disperazione, lo ha gettato in mare. Un uomo s'è tuffato in acqua sperando di recuperare il corpo del neonato, ma sarebbe annegato fra le onde. Anche la madre del piccolo è morta poche ore dopo aver gettato in acqua il suo bambino. Ed il suo cadavere, così come quello degli altri sette compagni di viaggio, è stato lasciato all'interno dello scafo.
Le salme di chi non è riuscito ad arrivare vivo a Lampedusa sono state portate, dopo lo sbarco al molo Favarolo, nella piccola camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana dove dovranno essere sottoposte ad ispezione cadaverica."Non abbiamo più risorse, non abbiamo personale, non abbiamo più le forze per far fronte a questa emergenza senza fine. Roma smetta di usare Lampedusa come pomo della discordia e assuma decisioni immediate.l Comune non può più fronteggiare quest'odissea. Se Roma continuerà soltanto con le promesse, per avere risposte concrete ci rivolgeremo a Bruxelles". Lo ha detto il sindaco delle Pelagie, Filippo Mannino, che dopo una nottata trascorsa ad avere notizie sull'ultima tragedia del mare con otto morti e due dispersi, è alle prese con il trasferimento delle 4 salme, fra cui quella di un bambino, che da settimane sono nella camera mortuaria del cimitero. "Ringrazio gli uomini della Capitaneria e della Guardia di finanza, uomini dello Stato che fanno un lavoro incessante e lodevole, salvando vite anche nella zona Sar Maltese dove ci sono altri che ignorano le richieste di soccorso e di aiuto" ha sottolineato il sindaco. "Rivolgo un appello al presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Il Governo non ci lasci da soli a gestire quest'immane tragedia. Aiutateci, in questo modo non riusciamo più a gestire questa emergenza infinita" è tornato a ripetere Mannino.