Carcere di Siracusa superaffollato: aggredito assistente penitenziario
Alla vigilia di Natale un gruppo di detenuti alla Casa circondariale di Siracusa pare abbiano preso a calci e pugni un Assistente di Polizia Penitenziaria, per motivi tutti da accertare. Solo l’intervento di altri colleghi ha evitato il peggio. La situazione nel carcere di Siracusa è insostenibile; non servono ispezioni, spesso comunicate in anticipo, ma provvedimenti concreti. Nel carcere di Siracusa il numero dei detenuti sembra aver superato la soglia minima di tollerabilità e gli agenti sembrano molto meno ed impotenti davanti al fenomeno delle aggressioni sempre in crescita. La politica dovrà intervenire, prevedendo protocolli d’intervento. "La sicurezza - afferma Salvatore La Rocca del Sippe - è elemento essenziale per poter attuare la rieducazione del condannato e non può essere invece il contrario. Lo prevede l’articolo 2 del regolamento di esecuzione alla legge penitenziaria”. Il Governo dovrà quindi considerare primaria la sicurezza dei penitenziari ed in particolare quello di Siracusa, conclude il sindacalista.