Ricordato a Trapani Giuseppe Montalto: fu ucciso 27 anni fa
"Giuseppe non voleva essere ricordato come un eroe, ma voleva vivere la propria vita da uomo libero". Lo ha detto Liliana Riccobene intervenendo ad una cerimonia in ricordo del marito, Giuseppe Montalto, agente di polizia penitenziaria, assassinato in strada la sera del 23 dicembre, davanti a moglie e figlia di 10 anni, da 3 killer assoldati dalla mafia. Giuseppe Montalto, 30enne, lavorava al carcere dell'Ucciardone di Palermo, nella IX sezione che ospitava boss, al 41bis, il carcere duro. Montalto pagò con la vita l'aver segnalato che i detenuti mafiosi riuscivano a comunicare all'esterno dell'istituto di pena attraverso i 'pizzini'."Noi non eravamo preparati per affrontare questo grande lavoro della nona sezione perché siamo stati scelti tutti siciliani, tutti palermitani e trapanesi, quindi facilmente riconoscibili quando lavoravamo - ha aggiunto Gioacchino Veneziano, segretario generale Uilpa polizia penitenziaria Sicilia - Abbiamo chiesto come sindacato di poter lavorare con i passamontagna, come fanno gli altri corpi per gli arresti di questi boss, ma non ci è stato concesso - ha concluso Veneziano - Il segnale che hanno voluto dare all'epoca, con Montalto, è stato chiaro".