Il Catania riprende a volare, cala il tris al Canicattì ed è al comando a +10 dal Lamezia
Davanti a un pubblico di serie A, quasi 15 mila spettatori al 'Massimino', il Catania si riprende la scena, rifilando una tripletta al modesto Canicattì E' stato il solito Catania che non perdona, pronto ad andare in gol alla prima disattenzione degli avversari. Non è stato un bel primo tempo ed il Catania è riuscito a sbloccare il risultato allo scadere del primo parziale.
I rossazzurri volano così a quota 31, un ritmo che nessuna avversaria al momento sembra sostenere. Ed allungano il loro vantaggio a +10 sul Lamezia Terme, inseguitrice più diretta nonché prossima avversaria domenica prossima degli etnei.
Poche le novità proposte da Zeoli che sostituiva lo squalificato Ferraro.
Il Catania prova subito a cercare la via della rete imponendo il proprio gioco. Ritmi non troppo elevati ed il Canicattì ci prova in contropiede. Il motivo tattico della sfida è questo. Al 12′ Vitale manca l’impatto col pallone a pochissimi metri su azione di calcio d’angolo.
Nove minuti dopo, al 21′ l’arbitro Cappai concede un calcio di rigore al Catania con Sarao che viene atterrato nettamente in piena area da Pettinato con l’azione che si chiude con la rete di Rizzo che non è valida perché era già stata assegnata la massima punizione. Dagli 11 metri Lodi calcia centralmente ma la traiettorie è deviata da Scuffia che respinge di piede.
Poco prima della mezz’ora Rizzo ci prova dal limite ma Scuffia è ancora pronto. Il Canicattì ci prova nel finale, poi il Catania passa nel recupero
Gli ospiti che navigano nelle zone medio-basse della classifica avendo totalizzato 12 punti, si affacciano rare volte dalle parti di Bethers. Al 37′, però, c’è una buona occasione con Iezzi che salta Rapisarda e crossa al centro, Manfrè prende bene il tempo e colpisce di testa da pochi passi ma non inquadra la porta.
Cappai dà un minuto di recupero ed il Catania trova il vantaggio con Rizzo che è bravo a raccogliere una conclusione sulla traversa di De Luca e ad insaccare a porta vuota indisturbato.
Nella ripresa, Jefferson mette in ghiaccio la sfida
Il Canicattì ad inizio ripresa prova nel colpaccio ma il tiro di Sibbide dalla distanza sembra più un rinvio di alleggerimento che altro. Gli ospiti non mollano e rimangono aggrappati alla partita. Poi al 55′ Zeoli richiama Lodi per Palermo e 5′ minuti dopo Russotto entra per De Luca. Bonfatto, tecnico del Canicattì risponde con Fuschi al posto di Sibide.
Zeoli effettua un nuovo cambio: Jefferson entra per Sarao. Non passo molto e l’attaccante brasiliano trova il raddoppio. Russotto sulla sinistra sforna un assiste perfetto nel cuore dell’area: Jefferson è pronto e fa 2-0 a porta vuota. Al 71′ il Canicattì va in avanti con Privitera ma il suo cross è facile preda di Bethers. Due minuti dopo nuovo cambio per gli ospiti: entra l’ex Licciardello per Iezzi.
Russotto si presenta a tu per tu con Scuffia che è bravo in uscita a sventare ma la sfera arriva a Jefferson che prova il pallonetto ma un difensore spazza. L’azione non finisce, Rapisarda crossa dalla destra, Jefferson di testa è implacabile e taglia verso la porta un pallone imparabile per Scuffia: doppietta personale e 3-0.