Ragusa, sorveglianza con braccialetto elettronico: prima volta in provincia
Personale della Divisione Anticrimine della Questura di Ragusa ha dato esecuzione, per la prima volta in provincia, al provvedimento adottato dal Tribunale di Catania – Sezione Misure di Prevenzione, su proposta del Questore di Ragusa, con cui è stata disposta l’applicazione della sorveglianza speciale con l’impiego di strumenti elettronici. Il destinatario della misura del cosìddetto braccialetto elettronico ha assunto condotte intimidatorie e violente nei confronti della vittima, idonee a causare un rilevante turbamento psicologico in quest’ultima. A queste si sono aggiunti comportamenti persecutori, a breve distanza tra loro e nei confronti di diversi soggetti, da cui si è desunta l’inclinazione a delinquere del destinatario.
Sulla base dell’attività istruttoria posta in essere dal personale della Polizia di Stato, il Tribunale di Catania ha accolto la proposta del questore di Ragusa, disponendo la sorveglianza speciale, immediatamente eseguita dal personale della Divisione Anticrimine della Questura, con l’applicazione dello strumento di controllo del braccialetto elettronico, ritenuto idoneo nel caso concreto, relativamente alla particolare natura e al grado di pericolosità del sorvegliato speciale.