Comportamento antisindacale, sciopero alla Coemi di Priolo
Giornata convulsa oggi in Sonatrach, dove si è tenuto l’assemblea indetta da FIOM e UILM presso l’area cantiere della COEMI di Priolo. I lavoratori in accordo con le segreterie hanno ritenuto necessario intensificare lo stato di agitazione proclamato il 28 gennaio scorso per rivendicare legittimamente “l’armonizzazione economica” concordata e migliori condizioni igienico sanitarie interne al cantiere. L’inaccettabile risposta della COEMI e stata quella di inviare a tutti i lavoratori una lettera di contestazione disciplinare che mette in discussione il diritto di sciopero sancito dall’art.40 della costituzione Italiana e configura una pericolosa e inaccettabile azione ritorsiva.
Scioperare costituisce un diritto di libertà, un diritto il cui esercizio non può essere limitato, né può comportare alcuna sanzione da parte dell’ordinamento. In questo senso FIOM e UILM hanno diffidato l’azienda a desistere immediatamente da siffatto comportamento antisindacale, diretto ad impedire o limitare il diritto di sciopero. Questo inaccettabile attacco ai diritti crea una frattura nel rapporto con i lavoratori e con le organizzazioni sindacali che risponderanno sia sul piano legale che con azioni di lotta in difesa dei diritti e del lavoro.
I lavoratori della COEMI incroceranno le braccia fino a che non si troveranno soluzioni in grado di garantire quanto definito nell’accordo dell'1 marzo del 2021 siglato presso Confindustria Siracusa e verranno rimossi gli effetti di un comportamento antisindacale, diretto ad impedire o limitare il diritto di sciopero.