Chiaramonte Gulfi, olio extravergine d’oliva: la qualità passa dalla tecnologia 4.0
Pronto il nuovo frantoio ipertecnologico dell’azienda siciliana Cutrera, uno dei più avanzati al mondo. Dalla prossima campagna olearia si potrà garantire il massimo della qualità grazie al nuovo impianto dotato di un selezionatore ottico ad infrarossi e di speciali sensori. Sviluppare tutto il potenziale di un olio extravergine d’oliva, sia dal punto di vista organolettico che aromatico, oggi è possibile. È già pronto il nuovo frantoio ipertecnologico di Frantoi Cutrera, azienda che da ben sei generazioni coltiva ulivi e produce olio extravergine unicamente da olive autoctone in uno dei territori più vocati della Sicilia ossia Chiaramonte Gulfi. Pionieri nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecnologie applicate all’estrazione, Cutrera può dirsi fiero oggi di essere uno dei frantoi più tecnologicamente avanzati al mondo, inaugurando un nuovo concetto di lavorazione delle olive e pronto a riscrivere la storia della produzione olearia di alta qualità in Sicilia. Tutti i macchinari presenti nel nuovo frantoio di Cutrera sono stati progettati grazie alla collaborazione con Pieralisi, leader mondiale delle macchine olearie. Essi sono interconnessi grazie all'utilizzo della tecnologia 4.0. Ogni fase della produzione è quindi minuziosamente controllata da una serie di sensori che intervengono per risolvere ogni minima criticità. In particolare, la presenza di un selezionatore ottico ad infrarossi, unico al mondo applicato al settore oleario, consente di scartare le olive danneggiate o quelle non considerate conformi in base ai propri criteri di qualità. Questo processo consente di ottenere un miglioramento qualitativo alla base.