Il Siracusa non sa più vincere e recrimina: il Taormina gli impone l' 1 - 1
Il Siracusa non sa vincere e continua a recriminare. Oggi al De Simone ha impattato col Taormina sull' 1 a 1. Gli azzurri non riescono a concretizzare le occasioni da gol che si presentano durante le gare e poi alla fine scarica i propri limiti sugli arbitri. E' il bilancio di una squadra che non ha un potenziale per tornare in serie D. Neppure l'esperienza di Lele Catania riesce a far decollare questo Siracusa.
In avanti si rivede Celin che, al 17’, costruisce la prima grande occasione della partita con un bel colpo di testa deviato in tuffo in angolo da Cirnigliaro. Il Taormina risponde con la conclusione di Abate, bravo Scordino (al suo esordio assoluto con la maglia azzurra) a parare. Al 24’ Giordano si infortuna e lascia il posto a Paolo Midolo, che si sistema a destra con Puzzo che scala in posizione di centrale. Due minuti dopo, Montagno impegna Cirnigliaro dalla distanza e, sugli sviluppi dell’azione, Celin, di testa, non trova la porta. Ancora Montagno protagonista al 32’ ma Cirnigliaro si oppone in bello stile. Il numero 7 azzurro chiede il rigore poco dopo quando punta Sardo, che lo “placca” in area ma per l’arbitro è tutto regolare. L’ultima opportunità è per Celin che, servito in verticale, non riesce a superare Cirnigliaro, che gli chiude lo specchio della porta.
Nella ripresa gli azzurri partono forte e sbloccano il risultato con il destro di Mascara che, servito da Schisciano, batte da buona posizione Cirnigliaro. Il numero 11 potrebbe raddoppiare al 9’ ma Cirnigliaro respinge di piede. Al 19’ azione personale di Ricca, che arriva al limite e calcia, ma il numero 1 ospite devia in tuffo. Nell’azione seguente il Taormina trova il pari con l’ex Abate che mette dentro da due passi. Doccia gelata per gli azzurri che, comunque, si riversano in avanti alla ricerca del gol. Magro ha la palla buona a pochi minuti dal termine ma viene contrastato da un avversario in area. Sembra rigore ma per l’arbitro è tutto regolare. Finisce 1-1.
(Nella foto Marcello Mascara in azione)