Bocciata la linea 'A' del tram a Palermo, l'assessore: "Un atto criminale"
"Una pugnalata alle spalle della città. Una pagina buia per Palermo".Così l'assessore comunale alla mobilità di Palermo Giusto Catania commenta la bocciatura della Linea A del progetto tram di Palermo definendolo "un atto criminale. politicamente e moralmente". "Sarà poi la magistratura - aggiunge - a verificare se ricorrono gli estremi di reato o il danno erariale. Una cosa è certa: si è sacrificato l'interesse pubblico per privilegiare interessi privati e logiche di parte" "La linea A - ricorda l'assessore - è prevista nel Piano triennale delle Opere pubbliche dal 2017 ed infatti, in passato, è stata votata positivamente dagli stessi consiglieri comunali che ieri l'hanno eliminata. Nel frattempo il progetto ha ottenuto i pareri positivi da una decina di organi tecnici tra cui la Soprintendenza ai beni culturali che non ha riscontrato alcuno scempio su via Libertà. Ieri - sottolinea - è stato buttato un finanziamento pubblico di 800 milioni di euro, come hanno scritto e spiegato bene i dirigenti del Comune di Palermo. Sarebbe stata una boccata di ossigeno per migliaia di lavoratori e per l'economia cittadina". "Ieri notte - conclude Catania - si è consumata una delle pagine più buie nella storia della città. Mentre qualche consigliere comunale esultava, in modo plateale, da qualche altra parte gruppi di potere hanno festeggiato".