Ma quanto vale il settore dei giochi? I dati ufficiali
L’informazione è parte integrante della nostra vita. Per esempio a molti interesserebbe sapere quale sia il valore di determinate aziende, quanti i suoi profitti e impiegati e via dicendo. Tra i settori più indagati e monitorati in Italia c’è quello del gioco, che vede il proprio valore crescere anno dopo anno, soprattutto a causa delle varie tipologie di giochi di casinò legali presenti sul territorio tricolore, sia fisicamente che online. Ma quali sono, allora, i dati ufficiali relativamente all’argomento? Una grande mano in questo senso ci arriva direttamente dall’Agenzia dei Monopoli e delle Dogane, che ha il compito primario di garantire che non si varchi il sottile confine tra legalità e illegalità nel gioco d’azzardo.
Ma non solo. Perché l’ex AAMS è fondamentale anche nell’analizzare l’andamento del gioco in Italia, attraverso la raccolta di dati riguardanti il flusso di denaro che gira intorno al settore, facendo stime sulla crescita o le perdite rispetto agli anni precedenti. Il tutto, poi, viene messo nero su bianco sulle pagine del così detto Libro Blu, che evidenzia anche in quali parti dello Stivale e in quali categorie di gioco gli italiani hanno speso più soldi in quel determinato lasso di tempo. I dati ufficiali più recenti, dunque, confermano che il comparto del gioco è in buona salute, sfruttando anche l’evoluzione dei portali in rete dedicati.
Nel solo 2020, ad esempio, il contributo all’erario del settore è stato imponente, aggirandosi attorno ai 7,2 miliardi di euro, a fronte di una raccolta totale pari a quasi 89 miliardi di euro. Leggermente meno del boom del 2019, quando si è sfiorata la cifra record dei 110 miliardi totali, ma sono comunque numeri imponenti, che fanno capire come il comparto non possa di certo dirsi in crisi. Andando nel dettaglio delle informazioni fornite da ADM, poi, si nota come per la prima volta nella storia il gioco da remoto, attraverso i portali online, abbia fatturato più di quello fisico. Parliamo di percentuali che si attestano intorno al 56% per l’online e il 44% per il reale, corrispondenti rispettivamente a 49,2 e 39,1 miliardi di euro di incassi.
Per quanto riguarda, invece, le sole tipologie di giochi fisici, il maggior contributo è arrivato ancora una volta dalle macchinette da bar AWP, con circa 13 miliardi e mezzo di euro giocati, ossia il 35% del totale. Un dato che conferma come la slot machine sia ancora il gioco preferito degli italiani. Al secondo posto, invece, troviamo le lotterie, che hanno permesso al settore di guadagnare quasi 6 miliardi di euro. Il Lotto conquista la terza posizione con 4,8 miliardi di euro all’attivo. Fuori dal podio ci finiscono le Videolottery, anche note con la sigla VLT, che totalizzano quasi 3,7 miliardi di euro di incassi. Fanalino di coda sono i giochi numerici a totalizzatore, come il Bingo, che si attestano sui 1,9 miliardi di euro di entrate. Il resto dei giochi, che rientrano per ADM nel calderone della categoria “altro”, tra cui scommesse sportive, giochi di carte e così via, hanno permesso al settore di guadagnare ulteriori 8 miliardi di euro circa.