Borrometi "diffamò Gennuso": ricorso sulla richiesta di archiviazione dei pm di Siracusa
“Il giornalista Paolo Borrometi dell’Agi, e due cronisti siracusani della stessa testata giornalistica, diffamarono l’ex parlamentare all’Ars, Pippo Gennuso”.
E’ quanto scrivono il Procuratore aggiunto di Siracusa, Fabio Scavone e il sostituto Andrea Palmieri nella richiesta di archiviazione del procedimento penale che vede indagati i tre giornalisti a seguito di querela di Gennuso
La Procura di Siracusa scrive: “ In primo luogo va evidenziato che appare evidente la responsabilità degli indagati ai sensi dell'art. 595, 2 e terzo comma, c.p. ....Da un lato il passaggio dell'intervista resa da Borrometi contiene addebito certamente diffamatorio a carico di Gennuso (tramite la contestazione, sia pure obbligua, di collateralità ad associazioni mafiose (fatto apparentemente non suffragato da evidenze giudiziarie). Dall'altro lato i giornalisti del periodico locale appaiono consapevolmente di non avere operato l'opportuno filtro sulle esternazioni di Borrometi Paolo ..”
Tuttavia secondo i PM il fatto diffamatorio non sarebbe punibile per la particolare tenuità dello stesso, attesa “la modesta” diffusione del periodico, ed in quanto tutti e tre gli indagati alla luce dei certificati del casellario giudiziario e dei carichi pendenti la condotta certamente antigiuridica non appare abituale.
Ma la cosa strana e gravissima di questa vicenda è che i certificati dei carichi pendenti e del casellario giudiziario utilizzati per Paolo Borrometi riguardano un tale Paolo Borrometi , nato Ragusa il 01/03/1983, mentre il nostro Paolo Borrometi è nato a Ragusa l’1/02/1983.
Se fossero stati acquisiti correttamente i certificati allora sarebbe risultato che Paolo Borrometi, quello vero, ha iscritta una sentenza del 2019 di altra” non punibilità per tenuità del fatto” per il reato di diffamazione (che già avrebbe impedito l’apprezzamento della occasionalità del fatto) e che lo stesso risulta rinviato a giudizio avanti il tribunale di Ragusa sempre per il reato di diffamazione.
Insomma nel nostro caso non v'è nulla di occasionale nella condotta del giornalista Paolo Borrometi che appare, invece, aduso e abituale nelle condotte diffamatorie.
Il fatto è gravissimo e non vorremmo che qualche furba manina abbia alterato i dati anagrafici del Borrometi ben sapendo che l’esistenza del precedente e del carico pendente avrebbero sicuramente impedito una nuova richiesta di archiviazione per non punibilità per tenuità del fatto venendo a mancare una delle condizioni indispensabili che è ”l’occasionalità” della condotta.
Gennuso ha già dato mandato ai suoi legali per proporre la giusta opposizione alla richiesta di archiviazione e per denunziare al A.G. la possibile manipolazione del dato anagrafico che ha tratto in inganno persino gli attenti PM di Siracusa nella formulazione della richiesta di archiviazione.