Europei di calcio, Wembley si colora d'azzurro per la semifinale Italia - Spagna
Covid o non covid gli italiani a Londra di fronte a una grande sfida calcistica non si tirano indietro. Sono pronti a colorare di azzurro lo stadio di Wembley in occasione della semifinale degli Europei contro la Spagna in programma domani sera. C'è chi è riuscito a conquistare un biglietto fra i 6400 destinati dall'Uefa ai tifosi della nazionale e sa molto bene di rappresentare l'intero Paese perché a causa delle restrizioni ai collegamenti internazionali solo chi già risiede sull'isola può assistere alla partita. Quanti invece sono rimasti sprovvisti del tagliando si preparano con magliette, bandiere e striscioni tricolori a sostenere gli azzurri, casomai in un pub, guardando in cagnesco gli inglesi e pensando già a una possibile sfida in finale contro di loro, nei ristoranti italiani o nelle proprie case trasformate in mini stadi. "Sosterremo l'Italia perché raggiunga la finale a Wembley e batta l'Inghilterra per tutti gli italiani emigrati nel Regno Unito", guarda già oltre Giammarco Campanella, che racconta all'ANSA come è riuscito ad assicurarsi il biglietto per la partita contro le 'furie rosse'. "Per i tifosi italiani correttamente registrati sul sito Uefa come residenti nel Regno Unito, c'è ampia disponibilità in tutte le categorie di posti". E aggiunge: "Sono anche riuscito a comprare biglietti a 85 euro in posti numerati ottimi. Ho preso qualche biglietto in più pensando agli amici, e naturalmente la grande comunità di Londra ha risposto con entusiasmo all'invito a passare una bella serata dopo 14 mesi di restrizioni". Anche Sergio De Luca è uno dei fortunati che saranno sugli spalti del tempio calcistico inglese - dove saranno ammessi fino a 60 mila spettatori, l'equivalente del 75% della capienza massima - per urlare "forza azzurri" e così cercare di coprire i "vamos españa" degli avversari iberici, che fra l'altro rappresentano una nutrita comunità nella Londra abitata da centinaia di migliaia di europei. "Non è la prima volta che vedo l'Italia a Wembley - spiega Sergio - da 40 anni abito a Londra, se l'Italia gioca nel Regno Unito io cerco sempre di esserci. E naturalmente sarò insieme a un paio di amici con i quali ho visto la nazionale ai mondiali in parecchie occasioni". Fra i tifosi pronti per Wembley ci sono diverse famiglie, come quella di Paola Serra. "Comprare i biglietti è stata un'impresa ma ne è valsa la pena. Abbiamo visto le altre partite al pub con gli amici ma allo stadio sarà stupendo. Mia figlia ha 8 anni e per la prima volta ci sarà per una partita importantissima. Sarà senz'altro un'esperienza indimenticabile". Molti altri non hanno avuto la stessa fortuna. "Non ho il biglietto ma poco importa, coi miei amici trasformiamo la mia casa in Wembley", dice entusiasta Fabrizio, architetto romagnolo che risiede nella capitale britannica già da un decennio. "Aspettiamo la rivincita di Euro 2012, quando la Spagna ci ha umiliato in finale". Altri invece, come Lucia, da poco arrivata a Londra da Mantova, lanciano la sfida diretta agli inglesi: "Coi miei amici andiamo in un pub sempre pieno di inglesi, sperando di rivederli fra qualche giorno nella sfida finale e di batterli proprio in casa loro". Tanti locali italiani si preparano per l'occasione, lanciando offerte del tipo "due birre, pizza e partita a 15 sterline", sicuri di attirare molti connazionali felici di prendere un po' di aria fresca dopo mesi di misure anti-Covid e i recenti allarmi lanciati per la variante Delta. "Siamo pronti - dice un ristoratore italiano dell'East London - abbiamo preparato una serata speciale per la partita e speriamo di fare il bis anche per la finale di domenica, magari contro l'Inghilterra".