Catania, patrimonio personale per salvare la dolceria 'Nonna Vincenza'
"La Pas Srl e il suo titolare, Paolo Pistone, ormai da alcuni anni sta affrontando una crisi economica originata da diversi fattori: non da ultimo, l'essere la società rimasta vittima di condotte antigiuridiche rispetto alle quali sono già state intraprese tutte le necessarie azioni giudiziarie". Lo affermano, in una nota, gli avvocati Salvatore Ganci e Pierpaolo Parisi, legali dell'imprenditore che gestisce anche la nota pasticceria 'Nonna Vincenza' a cui la guardia di finanza di Catania ha sequestrato beni per oltre 521 mila euro per omesso versamento delle ritenute nei confronti del personale dipendente del 2016. "Sin dal 2018 la Pas Srl ha concordato con l'Amministrazione Finanziaria - precisano i penalisti - un piano di rateizzazione del debito, corrispondendo, ad oggi, in favore dell'Erario, una somma superiore al milione di euro. Il Tribunale del riesame, appurata l'esistenza di preesistenti pagamenti effettuati dalla Pas Srle, ha riformato l'originario provvedimento di sequestro, riducendo l'importo oggetto della misura cautelare. Gli eventi occorsi in conseguenza della pandemia hanno, tuttavia, fortemente aggravato la situazione societaria, impedendo di fatto alla stessa di proseguire il proprio percorso di azzeramento del debito". "Il provvedimento di sequestro preventivo - sottolineano i legali - interviene a valle di una iniziativa già intrapresa da Pistone e ratificata dall'Autorità Giudiziaria. Va da sé che, pertanto, nessun intento fraudolento può essergli attribuito, giacché - già diversi mesi prima della notifica del provvedimento di sequestro - lo stesso aveva destinato il proprio patrimonio personale ad esclusiva salvaguardia della società. L'obiettivo della Pas Srl - aggiungono - è stato sempre quello di tutelare dipendenti, fornitori e creditori tutti da ogni rischio; e ciò, nonostante ad oggi la prosecuzione del percorso di risanamento intrapreso sia stata messa a dura prova dalla grave crisi economica conseguente la pandemia e dai comportamenti illeciti perpetrati in suo danno. A tale ultimo riguardo, si auspica che l'Autorità Giudiziaria, cui peraltro è stato già indirizzato formale atto querelatorio - conclude la nota - possa far luce sulle vicende che hanno contribuito, e non poco, ad aggravare la crisi in cui versa la Pas Srl, facendo luce su condotte che hanno determinato perdite di fatturato per diversi milioni di euro".