Figlia d'arte in corsa a Noto al fianco di Figura e Veneziano: "Abbiamo già vinto"
Sarà stato il richiamo del sangue, forse l'amore per Noto, ma ha deciso di scendere in campo raccogliendo l'eredità politica del padre. Si tratta di Federica Bianca. Correrà per il prossimo consiglio comunale a sostegno di Corrado Figura sindaco e nella lista di Salvo Veneziano. Federica è figlia dello storico dirigente del Pd, Corrado Bianca, già tra gli scranni di Palazzo Ducezio, poi assessore ed anche candidato a sindaco.
Federica ha deciso di ufficializzare la sua corsa per il Consiglio al di là delle ideologie.
" È arrivato il momento della svolta, del cambiamento, della messa alla prova. È arrivato il senso del dovere, un dovere che chiama. Contribuire al cambiamento della propria città è un atto ammirevole, che fa onore. Dopo tanti giorni di riflessioni, ho deciso di metterci la faccia, di candidarmi al Consiglio Comunale con Corrado Figura sindaco, nella lista di Salvo Veneziano, per dare un contributo concreto alla mia città. Mi reputo una persona semplice, con valori, con insegnamenti veri. Un'eredità importante mi è stata lasciata e io oggi devo proseguire. Non posso più essere spettatore, ho delle idee e devo metterle in campo, con l'aiuto di Salvo e Corrado, che mi hanno accolto senza nessuna pretesa, ma dandomi la possibilità di mettermi in gioco, proponendo e confrontandomi, senza giudizio, lasciandomi libera di dire la mia. Non è stato facile...Delle volte mi sono sentita di lasciare tutto agli altri perché ho sempre detto," Chi me lo fa fare?",ma alla fine il dovere chiama e se ci sei cresciuta e ci credi, ti fai avanti perché questa Città merita e io da giovane cittadina, non posso permettermi di stare a guardare, quando qualcosa non va, senza agire. Non fa parte della mia etica e morale. Non è il bene di Noto, questo. Non me lo posso permettere, diventerei complice e omertosa, ma chi mi conosce sa che l'omertá non mi appartiene. La complicità deve essere costruttiva,non distruttiva. Penso e credo di avere tutti i presupposti per andare avanti dignitosamente ,a testa alta, guardando tutti diritto negli occhi. Grazie a chi ci sarà, grazie a chi mi conosce e sa chi sono, grazie a chi andrà oltre. Grazie a Corrado e Salvo per la fiducia reciproca, per la stima. Quando più forze, si uniscono anche con ideologie diverse, ma si ascoltano e si rispettono, hanno già vinto. Grazie a mio padre, il mio esempio, oggi, nel presente e nel futuro. Sicuramente, ci saremmo già capiti".